Il circolo del Partito democratico di Lammari dice sì al sito “Alla Lista” e si allinea con le posizioni del sindaco Del Ghingaro e della maggioranza.È questo il passaggio più significativo del documento approvato dal direttivo.
Un segnale politico importante.
Adesso resta da vedere quale sarà la posizione degli altri circoli del partito.
«Il circolo del Pd di Lammari ritiene doveroso esprimersi favorevolmente alla realizzazione dell’impianto di compostaggio, indispensabile per proseguire il percorso iniziato con la raccolta porta a porta che ha proiettato Capannori al risultato eccezionale del 82% di raccolta differenziata e ai vertici dei comuni virtuosi in Italia. Questo moderno impianto permetterà la chiusura del ciclo dei rifiuti, creando condizioni economiche migliori, sia per i cittadini, che per l’azienda Ascit.
«Pertanto – si legge nel documento – non possiamo perdere i finanziamenti stanziati dal bando dell’Ato Costa Toscana, la cui scadenza è prevista per il 30 novembre».
Il circolo lammarese sottolinea che la discussione che si è aperta sulla localizzazione dei siti ha, di fatto, prodotto un importante dibattito pubblico creando le condizioni per l’approfondimento e la scelta fra diverse ipotesi.
«Le proposte entrate nella fase di valutazione finale, nell’ambito della commissione comunale rifiuti recentemente costituita, di cui alcuni di noi fanno parte, si sono ridotte sostanzialmente a tre: sito alla Lista-Ganau (proposto dall’amministrazione comunale), nell’ex azienda Forte in località Frizzone (proposto dal comitato degli autoconvocati di Capannori), a Salanetti (per il momento soltanto ventilato un possibile ripescaggio dell’area da parte di esponenti dell’opposizione). Nella consapevolezza che una tale struttura di moderna concezione e tecnologia, finalizzata alla produzione di compost e biogas, non produce effetti negativi per la salute dei cittadini e non ha un impatto ambientale rilevante sul territorio, il Pd di Lammari considera il sito Lista-Ganau il più idoneo per la realizzazione dell’impianto di compostaggio.
«Tale area, dai documenti elaborati da Ambiente Italia, risulta essere l’unica, delle tre, priva di fattori escludenti; richiede soltanto l’attuazione di interventi di mitigazione in fase progettuale e attuativa. Inoltre è collocata nei pressi di importanti vie di comunicazione, si trova in un’area agricola circondata da strade e fabbricati, non ha vincoli paesaggistici ed anche le poche abitazioni che si trovano nelle vicinanze sono fuori dal perimetro di 200 metri».
Infine il Pd di Lammari considera favorevolmente l’ipotesi che nella frazione venga realizzata una nuova isola ecologica.
«Per consentire una migliore e più efficiente razionalizzazione della raccolta differenziata nella zona nord del Comune. Così come riteniamo urgente e prioritaria una nuova localizzazione della sede dell’Ascit, attualmente posta in un capannone inadeguato, proponendo che trovi collocazione nel sito che ospiterà l’impianto di compostaggio».

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