Davanti all’entrata una scritta dello scrittore francese Daniel Pennac: «Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere». Benvenuti ad Artemisia, il nuovo polo culturale realizzato dal Comune nell’edificio dell’ex Mattaccio completamente riqualificato con un investimento di 1,1 milioni di euro (più 250 mila per rilevare l’immobile), col contributo di Regione e Fondazione Cassa di Risparmio. Una struttura da grande città, di respiro europeo. Ospiterà la nuova biblioteca comunale “Ungaretti” con cinque sale lettura e wi-fi gratuito 24 ore su 24, un auditorium polivalente di 150 metri quadrati in cui trovano sede anche un’emeroteca e una mediateca, l’archivio storico e una caffetteria e nel giardino, con panchine e tavolino in legno, illuminato da lampioni in stile retro, c’è anche un un’area giochi e un palco per gli spettacoli. Gli spazi sono stati progettati e concepiti per funzioni e fasce di età diverse. Gli ambienti sono luminosi e spaziosi. Ieri mattina la visita in anteprima della cittadella della cultura con il sindaco Del Ghingaro e la giunta. Stamattina sarà ufficialmente alzato il sipario su Artemisia, il cui nome deriva da Artemide, la dea della caccia e dell’abbondanza. In 814 metri quadrati complessivi sono concentrati servizi per bambini, giovani e adulti. Piano terra. All’entrata si incontra la sala di accoglienza e il reference con il personale (da 5 a 7 dipendenti, oltre agli stagisti) a disposizione degli utenti. Il piano terra è territorio dei ragazzi, con due sale dedicate ai bambini fino a 12 anni ed una stanza morbida per giocare in un arredamento vivace e colorato ed un ‘area giochi per attività educative ed animazione. Primo piano. Salendo le scale o l’ascensore ci imbattiamo in due sale lettura intitolate a Giurlani e Cattani, ex presidenti della Fondazione Crl. In una sala del primo piano troverà ubicazione l’archivio storico, a disposizione dei ricercatori con l’ausilio di personale specifico. Inoltre altre due sale lettura e l’auditorium “A. Pardi”, un autentico gioiello di design moderno: oltre alla funzione di spazio convegni, ospita l’emeroteca leggermente rialzata, una sala lettura per leggere riviste e giornali ed una mediateca con cd e dvd. Infine all’ultimo piano altre due sale lettura. Sul retro nasce “Corte Mattaccio”, un’area all’aperto che ospita un palco per consentire nei mesi primaverili ed estivi ai giovani capannoresi di esprimere la propria creatività, dal teatro alla musica. Di lato, invece, un parco giochi per i più piccoli. La biblioteca. Sarà il cuore pulsante di Artemisia. Si articolerà sui tre piani, acquisendo spazi molto più ampi: circa 70 posti, quasi il doppio della vecchia sede in piazza don Stefani a Capannori che era proprietà di privati. Il servizio della biblioteca, secondo i dati aggiornati al marzo scorso, ha una media di 120 utenti al giorno, di tutte le età e classi sociali, utilizzata per studiare, navigare su internet, consultare documenti, ricerche ed informazioni sul mondo del lavoro, ma anche organizzare un viaggio consultando guide e cartine. In tutta Artemisia, compreso l’esterno, possibile connettersi gratuitamente a internet e senza limiti di tempo da qualsiasi dispositivo che gli utenti portano da casa grazie alla rete wi-fi. La struttura è a barriere architettoniche zero e con un ascensore per l’accesso dei disabili. Sull’esterno un ampio parcheggio e rastrelliere per le bici. Un problema invece i pochi collegamenti dei mezzi pubblici da Capannori e altre frazioni con Tassignano.
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