Creare un polo di servizi per il cittadino intorno a piazza Aldo Moro ed eliminare dalle spese amministrative le voci relative al pagamento di canoni di locazione. Questa la strategia portata avanti dall’amministrazione Del Ghingaro per ridurre le spese improduttive dell’ente, come appunto gli affitti, a favore di investimenti che contribuiscano a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a riqualificare il territorio. Un’operazione che proprio in questi giorni (la giunta ha approvato la delibera venerdì e sarà discussa nel consiglio di giovedì 20) si concretizza con l’acquisto dell’immobile di piazza Aldo Moro in cui, fino a ieri, aveva sede il fondo di previdenza per il personale della Cassa di Risparmio di Firenze. Per comprarlo, la giunta guidata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro ha speso 283mila euro. Nell’edificio, quindi, entro il prossimo anno saranno collocati gli uffici delle politiche sociali e culturali, in modo che i cittadini capannoresi possano trovare i servizi comunali racchiusi nello spazio di piazza Aldo Moro. Capannori, infatti, si caratterizza per essere un territorio vasto, con uffici comunali dislocati in più punti, anche dello stesso capoluogo. Se da un lato il primo cittadino è attento a sviluppare una crescita del territorio valorizzando ogni singola frazione, dall’altro ritiene opportuno fornire ai cittadini un polo amministrativo centrale e comodo da raggiungere. In piazza Aldo Moro infatti hanno dimora, oltre al municipio, la farmacia comunale, un istituto di credito, la mensa, il distretto sociosanitario e una sede distaccata dell’Ascit. «Fin dal primo mandato – spiega il sindaco Del Ghingaro – abbiamo progettato un assetto di Capannori tale da eliminare le spese d’affitto a carico della comunità, scegliendo di mettere a disposizione dei cittadini spazi pubblici di proprietà del Comune, per promuovere una cultura del rispetto dei beni collettivi, in quanto utili ad elevare la qualità della vita di una comunità. Per fare un esempio, l’apertura del polo culturale Artémisia a Tassignano ha consentito ai capannoresi di risparmiare il canone di locazione, di circa 42.000 euro l’anno, per l’immobile in cui prima si trovava la biblioteca comunale. Con l’acquisto dell’edificio di proprietà del fondo di previdenza per il personale della Cassa di Risparmio di Firenze compiamo la stessa operazione. Il bilancio dell’ente è sano, ed in un momento di delicata congiuntura economica il Comune deve investire per diminuire i costi economici e sociali, potendo così garantire ai cittadini maggiori e più efficienti servizi». Stando alle intenzioni della giunta, il nuovo immobile di proprietà del municipio sarà destinato ad ospitare uffici del sociale e delle politiche culturali, oggi situate nel palazzo rosa di via Piaggia. Nella struttura di via Piaggia, invece, sarà collocato a partire dai primi mesi del 2013 il museo archeologico, oggi situato in un fondo in via Cardinal Pacini, per il quale il Comune paga un affitto di 36.000 euro l’anno. Dal 2008 a oggi, l’amministrazione Del Ghingaro ha cancellato dalle uscite del Comune 205.700 euro di spese d’affitto, scegliendo di rendere i cittadini proprietari dei luoghi in cui trovano servizi e realizzano cultura.
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