10/1/14. Riscoprire e valorizzare gli oltre 30 luoghi significativi della Seconda Guerra Mondiale e della Resistenza sul territorio, realizzando una “Via della memoria” e promuovendo laboratori didattici per gli studenti delle scuole medie del Comune. E’ questo lo scopo del progetto “La Via della memoria – Young and memory” promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con ricercatori del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa in occasione del 70° anniversario della Liberazione della Piana di Lucca, che entrerà nel vivo a partire da lunedì 13 gennaio.

A presentarlo stamani, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta stamani (venerdì), sono stati l’assessore alle politiche educative e culturali, Lara Pizza, il ricercatore in storia contemporanea del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa, Emmanuel Pesi e i dirigenti scolastici dei quattro istituti comprensivi del comune, Tina Centoni per quello di Capannori, Nicola Preziuso per quello di Lammari e Marlia, Giorgio Dalsasso per quello di Camigliano e Carla Reggiannini per quello di San Leonardo in Treponzio. “Gli incontri nelle scuole si inseriscono all’interno di una più ampia azione di individuazione e valorizzazione dei luoghi della memoria e del patrimonio culturale di Capannori – ha affermato l’assessore Lara Pizza -. I laboratori si propongono quindi di fornire ai ragazzi le chiavi di lettura essenziali per conoscere la storia locale e nazionale relativa alla Seconda Guerra Mondiale, alla Shoah, alla Resistenza e alla costruzione del percorso di democrazia.  Un aspetto centrale del progetto formativo sarà far conoscere i Luoghi della Memoria del territorio capannorese approfondendo gli episodi che vi sono accaduti ed il loro significato. E’ anche per merito di questo che si aumenta il senso di appartenenza a una comunità. Ringrazio i dirigenti scolastici che hanno fin da subito capito l’importanza de ‘La Via della Memoria – Young and memory’, dando la loro massima disponibilità alla collaborazione”. “Si tratta di un progetto innovativo perché è multidisiplinare e perché all’approfondimento storico unisce esperienze concrete e percorsi emozionali quali la scoperta dei luoghi fisici e il contatto diretto con le fonti – ha aggiunto Emmanuel Pesi -. Molto positivo è anche il fatto che mette insieme la storia e la natura, la valorizzazione del paesaggio e della memoria delle comunità, agendo anche in chiave di promozione del territorio”. Il progetto “La via della memoria – Young and Memory” si compone di due parti tra loro intrecciate. Una riguarda il territorio, l’altra le scuole. Sono oltre 30 i “Luoghi della Memoria”, cioè quei posti che sono stati teatro di eventi che hanno segnato in profondità la vita delle comunità capannoresi nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Fra questi ci sono il campo di prigionia di Colle di Compito, la ferrovia Lucca – Pontedera in località “La Francese” tra San Ginese e Pieve di Compito, la stazione ferroviaria di Tassignano, il monumento ai “Martiri Lunatesi” nel piazzale della chiesa di Lunata, la fattoria della Villa Reale a Marlia, la chiesa di San Cristoforo a Lammari, la canonica di Segromigno in Monte e le località “Erta” e “Leccio” a Lappato e Gragnano. Il numero dei luoghi potrebbe salire, visto che proprio in questo periodo si sta compiendo un’opera di riscoperta assieme alle associazioni. I laboratori didattici, curati da Emmanuel Pesi, coinvolgeranno i 330 alunni delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado, per un totale di 70 ore formative a carattere multidiscipilnare intrecciando materie quali italiano, storia e geografia. Verrà utilizzato anche materiale documentario, come foto, manifesti, bandi, lettere e testimonianze, selezionato e raccolto presso i principali archivi locali, in modo da mettere gli studenti in diretto contatto con le fonti della storia. I laboratori promuoveranno anche un’educazione attiva alla memoria. Gli studenti infatti realizzeranno alcuni cortometraggi aventi ad oggetto i temi storici trattati. A coordinarli sarà Pier Dario Marzi, esperto di linguaggio cinematografico e responsabile del progetto “Ciak si gira” incluso nella “Vetrina scolastica” del Comune. Al termine dei laboratori agli studenti verrà riconosciuta la qualifica di “Portatori di memoria – Memory player” per simboleggiare il passaggio di consegne tra i testimoni diretti e le nuove generazioni ed il loro impegno nel portare avanti quello che è il senso complessivo di questo progetto: conoscere la guerra (coltivare la memoria) per costruire la pace. Prima della fine dell’anno scolastico è poi prevista una giornata nel corso della quale gli studenti si recheranno su un “Luogo della Memoria” da loro scelto e lo “adotteranno”.

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