La politica è passione, determinazione, strumento di cambiamento. Per questo scelgo Viareggio. Perché credo che, mettendo insieme le energie e le competenze migliori, possiamo ridare nuovo slancio a questa città e restituire dignità ai suoi cittadini, mortificati da esperienze amministrative deludenti.

Ringrazio il Partito Democratico di Capannori e tanti cittadini per la richiesta di candidarmi alle prossime elezioni regionali; le molte sollecitazioni arrivate dalla comunità viareggina, mi hanno però spinto a considerare come possibile questa nuova sfida, forse meno comoda dal punto di vista personale, ma sicuramente più affascinante e stimolante.

Nei dieci anni di esperienza amministrativa a Capannori ho maturato alcune convinzioni fondamentali: sono i cittadini che cambiano una comunità, la politica dà impulsi e orientamenti, ma il cambiamento deve essere condiviso e partecipato; un buon sindaco è colui che non si pone al comando da solo, ma è in grado di coordinare e guidare le forze migliori nell’interesse unico e nobile che deve guidarci e che è quello della comunità. E poi ci vogliono amore e passione: per me che ormai da molti anni faccio il professionista e che mi considero quindi non un politico, ma un uomo del fare, provare a ridare dignità a Viareggio è una sfida unica.

Per questo raccolgo le tante esortazioni, le attestazioni di stima e mi metto a disposizione di una città conosciuta e amata in tutta Italia, che ha un patrimonio paesaggistico unico e radici culturali importantissime. Una città che, sono certo, saprà esprimere una squadra di governo competente, trasparente e all’altezza della situazione.

Chi mi conosce sa che, pur avendo aderito al Partito Democratico, sono sempre stato distante dalle sterili logiche di appartenenza, posizione che sicuramente non mi ha giovato a livello personale. Ma constatare che il lavoro amministrativo svolto è riconosciuto come modello di eccellenza dai cittadini, è per me più importante di qualsiasi investitura di partito.

Con queste premesse mi metto a disposizione di Viareggio e credo che, per superare le gravissime difficoltà che stanno lacerando la città e i suoi abitanti, sia necessario un progetto alto che includa tutte le forze migliori, tutti coloro che credono nel cambiamento senza tattiche o trucchi, tutti coloro che mettono al primo posto il bene di Viareggio.

Giorgio Del Ghingaro

 

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