Si è conclusa con il suono delle fanfare, al passo di corsa e con le piume al vento, la tre giorni del 39º Raduno Regionale Bersaglieri, che ha richiamato i fanti piumati da varie parti della Toscana.
 Poco dopo le 9 le fanfare provenienti da Cecina, Firenze, Siena, Prato, Montevarchi, Montopoli, Cingiano e Lucca hanno sfilato per le vie del centro dando la sveglia alla città, per poi ritrovarsi in piazza Aldo Moro di fronte al Comune.
 Qui c’è stato l’ammassamento e lo schieramento dei reparti, l’arrivo delle autorità, gonfaloni e associazioni combattentistiche e d’arma.
 La manifestazione, promossa dall’Associazione nazionale Bersaglieri di Lucca in collaborazione con il comune di Capannori e il patrocinio della Regione Toscana, è stata organizzata per celebrare il 150º anniversario dell’Unità d’Italia e ricordare gli attentati terroristici contro le Torri Gemelle.
 La cerimonia si è aperta con il suono dell’inno nazionale americano, mentre una delegazione di lucchesi di New York, guidati dal presidente dei Lucchesi nel Mondo Alessandro Pesi, ha passato in rassegna i reparti schierati sugli attenti. Applaudito il discorso del sindaco Giorgio Del Ghingaro.
 Sono seguite la cerimonia dell’alzabandiera, la scopertura della targa commemmorativa in onore del Corpo, la preghiera del Bersagliere e la solenne benedizione.
 Prima della sfilata conclusiva, i comandanti militari e il sindaco hanno passato in rassegna, al passo di corsa, i reparti schierati.
 La tre giorni dei bersaglieri a Capannori era iniziata venerdì, con l’inagurazione delle mostre storiche all’interno del palazzo comunale. Sabato l’arrivo del Medagliere Regionale dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.
 Alle 21,30 si era svolto l’applauditissimo concerto della fanfara provinciale lucchese, al parco pubblico.

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