Sarebbe un grave errore del pd non tenere conto delle giuste istanze di rinnovamento espresse dalla parte renziana del partito. Accanto alla serità, competenza e affidabilità bersaniana (che io ho votato convintamente) serve un cambiamento di volti, di esperienze, di storie, per ridare ossigeno al movimento e confrontarsi con un’Italia cambiata: impaurita e arrabbiata.
Le primarie per il leader sono state un esempio di democrazia
straordinario, ma dobbiamo andare avanti su questa strada. I segretari pd di alcune regioni hanno già dichiarato che si faranno le primarie anche per i parlamentari; sarebbe un primo passo importante, che ci differenzierebbe nettamente dagli altri partiti in termini di trasparenza e di appeal nei confronti degli elettori. Usciamo per favore dai cavilli e cavillini, dalle deroghe e deroghine, dagli inciucetti correntizzi. Proviamo ad aprire porte e finestre e far entrare, accanto ai tanti parlamentari d’esperienza, anche un po’ d’aria fresca.

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