“Il Muro oltre l’idea” è il titolo della manifestazione promossa dal Comune in occasione del Giorno della Memoria 2013, l’iniziativa istituita dalla Regione Toscana che ogni 27 gennaio ricorda lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti e le vittime delle Foibe. Un programma ricco di eventi che si snoderà tra Artè di Via Carlo Piaggia e Artémisia a Tassignano con al centro il tema del muro, come barriera all’uguaglianza e alla pace nel mondo. Un percorso che si articolerà con mostre, proiezioni, incontri e un consiglio comunale monotematico con la partecipazione degli studenti. “Il muro oltre l’idea” prenderà il via venerdì alle 18 ad Artè con l’inaugurazione della mostra fotografica “Un muro non basta” di Andrea Merli, responsabile ufficio Vis (Volontariato internazionale per lo sviluppo) in Palestina. La mostra racconta un lungo viaggio accanto al Muro attraverso otto località dal centro-sud al nord della Cisgiordania, partito da un primo scatto realizzato a Betlemme, dove su un’ampia porzione di Muro qualcuno ha dipinto un grande graffito con la scritta in italiano “Un muro non basta”. Le 110 fotografie a colori sono stampate su grandi pannelli che raccontano con l’occhio immediato del fotoreporter tutto il tracciato del muro nei Territori Occupati. Taglio del nastro anche per un’altra mostra fotografica “Il muro oltre l’idea” realizzata dall’associazione “Realab” e dedicata ai Muri nel mondo, curata da Marcantonio Lunardi per la ricerca del materiale fotografico e da Ilaria Sabbatini per la parte contenutistica. Alle 21 si svolgerà una serata di approfondimento a cura di Andrea Merli sul tema del muro palestinese intitolata “Palestina 194: stato di territorio occupato”. Altre iniziative sono previste ad Artè e ad Artemisia nei prossimi mesi. Ogni anno il giorno della Memoria è un’occasione importante certamente per ricordare i tragici eventi del passato – afferma l’assessore alle politiche giovanili, Gabriele Bove -, ma anche per riflettere e puntare i riflettori su quelle realtà dove ancora oggi c’è divisione e guerra tra i popoli. Una divisione di cui il muro è la barriera fisica alla convivenza e alla pace. Di muri nel mondo purtroppo ce ne sono ancora molti, alcuni noti, altri poco conosciuti. Con la nostra iniziativa vogliamo portare un contributo, affinché possano essere abbattute tutte le barriere, non solo fisiche, che ostacolano una pacifica convivenza tra gli uomini. Invito i giovani del territorio a partecipare a queste iniziative che, sono certo, offriranno nuove conoscenze e nuovi spunti di riflessione».

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