“Io e te” di Bertolucci, “Tutti i santi giorni” di Virzì e la “Bella Addormentata” di Bellocchio e “Il Comandante e la Cicogna” di Soldini sono alcuni dei titoli che saranno proiettati nel nuovo cinema di Capannori nelle serate cineforum curate dall’associazione Ezechiele. Il primo appuntamento col cinema d’essai è previsto il primo lunedì dopo Befana. Ezechiele si occuperà anche della programmazione degli spettacoli del sabato e della domenica. In cartellone prime visioni recenti e pellicole premiate nei grandi festival. Una data ipotetica dell’inizio dell’attività cinematogradica è l’8 dicembre. La sala sarà data in gestione all’impresa Ceragioli che si occuperà anche del teatro e degli eventi musicali. La scelta del cinema è giustificata anche dal bacino d’utenza di Capannori (46mila abitanti). Il cinema come antidoto alla crisi? Per i locali del centro di Capannori l’apertura del cinema sarà una occasione di rilancio. Una sala cinematografica porterà a vivacizzare il centro, soprattutto dopo cena quando le luci di Capannori si spengono, ad eccezione di pochi bar. I maggiori beneficiari saranno gli esercizi commerciali in via Piaggia. Che accanto a bar e negozi storici negli ultimi mesi ha visto aprire una gelateria, un negozio di abbigliamento per bambini e un kebab. (n.n.)
di Nicola Nucci wCAPANNORI Torna il cinema dopo un’assenza di oltre 30 anni. A dicembre ad Arté, nel cuore del centro storico. Prima e seconde visioni di qualità, film per famiglie e bambini e un cineforum. Inaugurato quasi un anno fa (il 22 dicembre) il nuovo spazio culturale polifunzionale realizzato nell’ex Supercinema in via Piaggia fa un salto in avanti. L’annuncio arriva dal sindaco Giorgio Del Ghingaro. Arté ospiterà una stagione cinematografica e teatrale con spettacoli e nomi di rilievo. In questi giorni stanno proseguendo gli interventi necessari per un adeguamento della struttura in vista della trasformazione in una sala cinematografica che sarà aperta dopo la conclusione dei lavori. La cultura è di casa a Capannori. «Proprio così – dice il sindaco Del Ghingaro – c’è Artemisia a Tassignano e Artè, uno spazio polivalente, un luogo in cui l’arte, che sia musica, cinema o teatro, possa esprimersi e far esprimere. In quest’ottica e di fronte a una grande richiesta da parte delle associazioni abbiamo deciso di aumentarne le possibilità artistiche e la capienza. L’investimento complessivo di 115mila euro è finalizzato all’acquisto della strumentazione professionale e all’adeguaento indispensabile per ospitare un cinema”. L’avveristica copertura mobile sul tetto che si apre e chiude non è mai stata usata. «Ma non abbiamo avuto problemi – puntualizza il primo cittadino – e ad obbligarci a rimandare l’apertura sono state vicende che hanno interessato la ditta che s’è aggiudicata i lavori (la Linx di Cantù ndr). Nello specifico, il Comune non ha alcuna responsabilità. Casomai questa amministrazione ha il merito di aver restituito una “casa culturale” al centro di Capannori, ristrutturando un luogo ridotto a macerie da trent’anni. A breve, comunque, la copertura sarà funzionante». Questo progetto di riqualificazione approvato lo scorso agosto è finalizzato all’ampliamento della capienza della sala interna e all’opera di canalizzazione per l’areazione dei locali. Il programma. Conto alla rovescia per il via della stagione culturale con un cartellone ricco di eventi. Il cinema dovrebbe essere inaugurato l’8 o 15 dicembre. «L’esperienza di cinema ad Artè inizierà già dalla metà di dicembre – annuncia Del Ghingaro – la gestione è stata affidata alla ditta Ceragioli, che da anni opera con professionalità nel settore. Con l’associazione Ezechiele 25,17, invece, abbiamo concordato l’ipotesi di dare vita a un cineforum, probabilmente di lunedì sera. L’idea è di realizzare il cinema nel fine settimana, il sabato e la domenica, sia nelle ore pomeridiane che serali, in cui i cittadini potranno godersi pellicole in prima visione». Per il sindaco Del Ghingaro il cinema può rivitalizzare la frazione capoluogo, non solo sotto l’aspetto culturale. «E’ una scelta importante, che cambierà il volto di Capannori, dandogli nuove opportunità dal punto di vista sociale e commerciale, tornando luogo centrale per la socializzazione e la conoscenza del territorio. Siamo consapevoli che un’opera pubblica rappresenta i valori di una comunità: Artè e Artèmisia sono testimonianza concreta della vivacità del tessuto sociale e culturale capannorese. Artè è un’opportunità per il nostro territorio in tutti i sensi. A Capannori siamo convinti che la cultura fattura e quindi creare spazi in cui l’arte possa concretizzarsi in momenti di riflessione, svago e condivisione è un tassello fondamentale per lo sviluppo di un territorio»”. Dopo un anno di sperimentazione è tempo di un bilancio. Qualcuno ha osservato che Arté potrebbe essere più utilizzato. «Rispondo con i numeri: 70 iniziative, che hanno coinvolto centinaia di persone. Artè, in questo anno, è stato vissuto ogni giorno dalle numerose associazioni di Capannori. Avevamo deciso che il primo anno fosse l’anno in cui ogni movimento e gruppo culturale del territorio potesse usufruire di questo spazio, per conoscerlo ed apprezzarlo. Così è stato ed ora stiamo lavorando per il grande salto».

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