“Un patto del territorio per trovare soluzioni che tutelano le imprese, i lavoratori e la coesione del tessuto sociale”.
E’ un vero e proprio appello alla collaborazione istituzionale e territoriale quello fatto dal sindaco Giorgio Del Ghingaro alla platea del Miac. Il primo cittadini di Capannori, infatti, è preoccupato per la crisi economica che sta mettendo in difficoltà la produzione di alcune aziende del comparto economico provinciale.
“Il settore cartario si conferma punta di diamante del sistema economico lucchese – spiega Del Ghingaro – con un fatturato di oltre 2.000 milioni di euro e un numero di occupati che oltrepassa le 6.000 unità. All’interno di questa eccellenza, però, oggi non possiamo sorvolare su ciò che sta accadendo all’interno di alcune imprese, dove sono a rischio molti posti di lavoro. Occorre che in questa delicata congiuntura economica, le istituzioni, il sistema imprenditoriale e le parti sociali facciano una riflessione comune. I dati lo impongono: nel secondo trimestre del 2011 l’occupazione nella nostra provincia risulta in calo dello 0,5%, mentre a livello regionale è stato registrato un +0,7%. Auspico alla realizzazione di un tavolo di coordinamento, dove siedano tutti gli enti, dai Comuni alla Regione, i rappresentanti del sistema produttivo e anche gli istituti di credito, perché oggi è necessario che ogni soggetto economico e sociale faccia la sua parte per sostenere l’economia locale e quindi le nostre comunità. E’ urgente che si stabilisca un piano delle priorità per rilanciare il settore produttivo, affrontando questioni aperte come lo smaltimento dei rifiuti industriali, le energie e la mobilità. Questo, però, non può essere fatto solo da un Comune o da un’associazione. Per questo propongo un Patto del territorio, attraverso il quale adottare politiche condivise e urgenti nell’interesse del sistema imprenditoriale e dei lavoratori. Di fronte al perdurare di una congiuntura economica così dura e ai continui tagli del Governo agli enti locali, ogni amministratore non può sottrarsi dalla responsabilità sociale che ne scaturisce. Mi auguro che si realizzi un coordinamento allargato nell’interesse delle aziende, dei lavoratori e dell’intera comunità”.

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