Sulla localizzazione dell’impianto di compostaggio il sindaco Giorgio Del Ghingaro non vuole risposte fumose. Per il primo cittadino è l’ora che i partiti facciano chiarezza. Che dicano “si” o “no” al sito individuato dall’amministrazione comunale senza tentennamenti. Qualora qualcuno facesse un passo indietro rispetto al documento di maggioranza (tutt’oggi ultimo documento sottoscritto da tutte le forze politiche) redatto il 30 marzo scorso dovrebbe assumersi la responsabilità politica e amministrativa della decisione. In altre parole, per paralizzare un iter istituzionale già in fase avanzata che indica una localizzazione ritenuta tecnicamente idonea, dovrà assumersene la responsabilità.
Questo è quanto Del Ghingaro torna a precisare con una seconda lettera ai partiti.
Nella missiva, il primo cittadino di Capannori resta fermo sulle sue posizioni per quanto riguarda la localizzazione Alla Lista.
«Il sito per l’impianto di compostaggio – scrive Del Ghingaro – è stato scelto fra le possibili localizzazioni indicate dallo studio di Ambiente Italia. Inoltre, è stato approvato il dicembre scorso dalla giunta all’unanimità e confermato dalle forze di maggioranza a fine marzo. Sono adesso in fase di definizione altri approfondimenti tecnici più specifici e una progettazione preliminare della tipologia di impianto sulla base delle caratteristiche dell’area indicata. Studi tecnici ci confermano che Alla Lista è l’area più idonea a ospitare l’impianto di compostaggio. Se qualcuno volesse cambiare la localizzazione, per motivi che evidentemente non dipendono dalle risultanze tecniche, se ne deve assumere la piena responsabilità».
La sfida ai partiti lanciata dal sindaco, quindi, è soltanto all’inizio. Stanco di ricevere risposte vaghe e poco concrete sui motivi del malessere nato in seno alla Sinistra e a una parte del Pd, Del Ghingaro invita i partiti a scegliere un sito alternativo usando il metodo da loro richiesto: partecipazione, condivisione e compatibilità tecnica.
«Invito i partiti a individuare un sito idoneo attraverso pubbliche assemblee sul territorio capannorese (questa è la partecipazione) – si legge – e che al contempo risulti soluzione condivisa (vale a dire che sia da tutti ritenuto adatto a ospitare l’impianto di compostaggio). Infine, che sia in possesso dei requisiti tecnici previsti dalla legge».
Al contempo Del Ghingaro ricorda alle forze politiche che c’è un organo di governo a cui dovranno sottoporre la scelta.
«Alla fine di questo percorso partecipato e condiviso, i partiti della maggioranza potranno sottoporre all’attenzione del sindaco e della giunta la loro proposta – scrive ancora il sindaco. – La giunta, a quel punto, valuterà se iniziare di nuovo l’iter procedurale amministrativo necessario per la realizzazione dell’impianto di compostaggio».
Infine, il sindaco manda un messaggio alla Provincia.
«Mi stupisco che a distanza di sei mesi dall’invio della delibera di giunta non abbia ancora espresso il proprio parere di idoneità – aggiunge Del Ghingaro -. E’ un impasse che inevitabilmente rischia di ledere i rapporti istituzionali. Mi auguro che sulla localizzazione dell’impianto di compostaggio l’amministrazione provinciale esprima un parere che dia rilievo alla politica».
«Rimane ferma la mia volontà – conclude il sindaco – di andare avanti nel percorso intrapreso perché ritengo importante fare l’impianto. Per me il sito indicato è quello idoneo e fino a prova contraria rimango fermo sulla mia posizione. Ora voglio solo chiarezza e trasparenza da parte dei partiti della mia coalizione».

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