Definire Giorgio Del Ghingaro arrabbiato è un eufemismo. Il sindaco di Capannori è come un vulcano pronto a eruttare lava. Nel suo caso, pronto ad assumere decisioni clamorose se, spiega, «non verranno rispettati gli accordi presi con gli altri enti per migliorare la viabilità e la mobilità. Perché sia ben chiaro che non accetto di veder penalizzato il mio territorio da scelte parziali, incomprensibili, dannose per i cittadini e per il tessuto economico». Sindaco, né lei né alcun rappresentante del suo Comune si è presentato giovedì Palazzo Ducale alla presentazione dei progetti relativi agli assi viari. Il suo disaccordo è palese: da cosa nasce? «Nel 2008 avevano aderito con convinzione al protocollo teso alla riorganizzazione della mobilità a Lucca e nella Piana. I famosi assi viari nord-sud, est-ovest e ovest-est, oltre a interventi accessori per la viabilità. Un progetto nato dopo anni di studi, incontri, concertazione. Costato tanti soldi pubblici. Bene, si trattava di un punto fermo. Successivamente in prefettura abbiamo sottoscritto con Regione, Provincia e comune di Lucca un ulteriore accordo allo scopo di mettere in sicurezza alcune strade. In particolare viale Europa, l’arteria principale della Piana, percorsa ogni giorno da almeno 1500 camion e che attraversa tre frazioni densamente popolate come Marlia, Lammari e Lunata». Cosa si prevedeva nello specifico? «Alcune rotonde, piste ciclabili, marciapiedi e il sottopasso a Marlia. Opere fondamentali, da poter concretizzare in tempi rapidi. E prima di aprire i cantieri per gli assi viari. La gente ha il diritto di veder salvaguardata la propria salute e la propria vita. Quella strada va resa finalmente sicura. Al momento non lo è». Costo delle opere? «Circa dieci milioni di euro. Un’inezia, se rapportato all’investimento complessivo necessario per realizzare gli assi che è pari a 270 milioni». Ma non è successo nulla. «Proprio così. Non si è visto un euro. Il mio Comune è sempre stato ed è ovviamente tuttora disponibile a cofinanziare le opere». Invece è tutto fermo? «Proprio così. Venti giorni fa ho ricevuto una lettera dell’Anas che spiegava di chiedere i finanziamenti al governo solo per l’asse nord-sud, in maniera tale da sgravare il traffico dalla circonvallazione di Lucca, e poi per opere a servizio del nuovo ospedale San Luca. Stop. Nient’altro. Il resto cancellato. Pazzesco». Lei cosa ha pensato? «Che non c’eravamo proprio. Perché realizzare solo una parte del progetto significherebbe trasferire l’intera massa del traffico della Garfagnana e di Lucca a Capannori. In tante sue strade, badi bene, non soltanto su viale Europa. Inaccettabile. Davvero inaccettabile. «Scelte del genere farebbero tornare indietro di 20 anni la progettazione, paralizzerebbero il territorio, creerebbero problemi a chi vive lungo il viale e nelle altre vie, anche quelle cosiddette secondarie e magari residenziali. Stiamo parlando di centinaia e centinaia di famiglie. Senza ovviamente dimenticare le aziende. Ma vogliamo strangolare viale Europa e il resto di Capannori? Siamo matti?». Cosa chiede ora? «Pretendo che vengano rispettati gli accordi. Sia quello generale per avere gli assi viari, sia quello per la sistemazione di viale Europa, strada di competenza della Provincia che però negli ultimi cinque anni non ha investito un euro che sia uno per questa arteria fondamentale. Le opere devono essere cofinanziate dagli enti firmatari dell’accordo. Noi siamo pronti. Che anche gli alti facciano la loro parte». Che scenario si attende? «Spero nella ragionevolezza e nella serietà dei miei interlocutori istituzionali. Trasferire da noi i mezzi pesanti e le auto provenienti dalla Valle e dalla circonvallazione significherebbe intasare viale Europa, far scoppiare la rotonda di Antraccoli e sommergere di smog i residenti delle frazioni sud. Ripeto: non ci sto». Nel caso che non si arrivi a nulla di definito? Quale potrebbe essere la sua reazione? «Se qualcuno fa il furbo, Capannori si opporrà. È in vigore da tempo il senso unico alternato per i mezzi pesanti lungo viale Europa. Potrei andare oltre». Significa, scusi? «Per adesso non mi faccia dire altro». Tradotto: fasce orarie per il transito dei camion. Sarebbe il caos, perché i Tir finirebbero per attraversare altre strade e con ogni probabilità in certe ore del giorno bloccherebbero i viali di circonvallazione. Sarebbe una soluzione estrema. Resta da vedere se ci sarà la volontà comune di trovare soluzioni a tutela del territorio e dei cittadini.

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