Egregio Ministro,

con sorpresa e preoccupazione apprendo, dalla stampa, che Lei stesso ha dichiarato all’assemblea dell’Ance, che il Governo non dispone di risorse per finanziare gli interventi infrastrutturali, fondamentali per rilanciare l’economia del Paese e migliorare i servizi a favore del comparto produttivo e del settore terziario.
Una notizia che aumenta, nel sottoscritto, il timore che le grandi opere che il Comune che amministro (Capannori) e gli altri Comuni della Piana di Lucca stanno attendendo da oltre un decennio non saranno né progettate, né tantomeno realizzate.
Le scrivo, pertanto, per ricevere rassicurazioni in merito e per avere risposte sui finanziamenti e sui tempi di messa in opera degli interventi che più volte, nell’arco di tre anni, sono stati oggetto di protocolli d’intesa firmati alla Sua presenza.
L’ultima firma l’abbiamo posta lo scorso aprile in Prefettura; anche in quell’occasione non abbiamo ottenuto certezze sulla questione dei fondi, circa 200 milioni di euro, ritenuti necessari per la realizzazione della viabilità est di Lucca comprendente i collegamenti tra Ponte a Moriano e i caselli autostradali dell’A11 del Frizzone e di Lucca Est.
Di fronte alla sua pubblica dichiarazione di mancanza di risorse economiche da parte del Governo per le infrastrutture, l’incertezza sul futuro percepita in occasione della firma del protocollo cinque mesi fa diventa ancora più profonda e preoccupante.
Preoccupante, soprattutto. Perché l’Italia, come gli altri Paesi, sta affrontando una delicata congiuntura economica, dalla quale è possibile uscire soltanto con scelte politiche innovative, lungimiranti e capaci di valorizzare il capitale umano ed economico di cui disponiamo.
La scelta del Governo di non investire nelle infrastrutture utili per modernizzare i servizi a sostegno delle imprese, unita al taglio dei trasferimenti statali a favore di Regioni e Comuni e all’imposizione di un patto di stabilità che impedisce agli enti locali di contribuire alla vivacità del tessuto economico e sociale locale, non sta provocando i risultati sperati.
Anziché affievolire gli effetti della crisi, il Paese ne sembra soggiogato e, al momento, privo di prospettive per una ripresa credibile.
Essendo il benessere dei territori e dei cittadini una priorità per ogni amministratore, sia Sindaco, Presidente o Ministro, appare evidente che lo sforzo per cambiare il quadro attuale e progettare un percorso di rilancio dell’intero sistema deve avvenire all’insegna della collaborazione.
Per quanto riguarda le grandi opere viarie, le istituzioni della Piana di Lucca hanno dato prova di un grande senso di responsabilità.
Da tre anni e mezzo infatti – la firma del documento d’intesa sulle infrastrutture necessarie a migliorare il sistema della mobilità nella Piana risale al 6 marzo del 2008 – la Provincia di Lucca, il comune di Capannori, gli altri Comuni della Piana, l’Associazione degli Industriali della Provincia e la Camera di Commercio hanno concordato sugli interventi necessari e sulle infrastrutture da realizzare, superando le divergenze legate alle peculiarità di ogni territorio.
Forti di un accordo condiviso dall’intero comprensorio, abbiamo sperato che Lei, come più volte assicurato nelle sue visite a Lucca, procedesse, in tempi certi, a dare una risposta concreta alla bella politica di cui s’è dimostrata capace la Piana.
Ad oggi, però, non abbiamo ancora ricevuto certezze sui finanziamenti e sulla progettazione delle opere in questione, nonostante sia stato dichiarato da tutte le istituzioni locali e dall’importante comparto imprenditoriale che abita nella Piana (basta pensare che Capannori ospita il polo cartario più grande d’Italia) quanto rappresentino una priorità per la competitività e lo sviluppo del comprensorio.
Le chiedo di poter ricevere un aggiornamento sull’argomento; se il Ministero ha reperito il finanziamento necessario per la progettazione, a carico di Anas e partecipata da tecnici degli enti locali, delle grandi opere di viabilità per la mobilità della Piana di Lucca concordate da tempo alla Sua presenza.
Mi auguro che, a breve, ci venga data conferma, anche attraverso atti formali, dell’avvio dei lavori preliminari alla progettazione delle infrastrutture oggetto di questa lettera.

Certo di una Sua risposta,
Resto in attesa.
Distinti Saluti  
 
Capannori, 29 settembre 2011

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