Caro sindaco,
prima di presentarmi ti faccio le più sincere congratulazioni per la splendida vittoria a Napoli. Un successo per molti inaspettato, costruito su valori fondamentali per ogni comunità e per chi ha il privilegio di ricoprire cariche pubbliche: onesta’, trasparenza, correttezza.
Mi presento: sono il sindaco di Capannori, comune di 46 mila abitanti in provincia di Lucca. Nel 2004 alla guida di una coalizione di centro sinistra abbiamo vinto, contro ogni pronostico, le elezioni; abbiamo fatto la campagna elettorale con il sindaco uscente e candidato agli arresti domiciliari, faceva i comizi dal balcone di casa.
In quell’occasione Capannori salì alla ribalta nazionale per questa situazione assurda e grottesca. Da allora abbiamo lavorato con tenacia perché Capannori potesse distinguersi per progetti innovativi in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Abbiamo scelto un tema fondamentale per il progresso economico, sociale ed etico di una comunità: la raccolta dei rifiuti. Grazie all’introduzione del sistema porta a porta oggi abbiamo raggiunto l’82 per cento di raccolta differenziata e abbiamo aderito, primo comune italiano, alla strategia “rifiuti zero”‘.
Si tratta, come gli stessi cittadini riconoscono, di una grande rivoluzione culturale che, con il tempo, sta modificando la mentalità e la legge “usa e getta” per molto tempo dominante.
Oggi i cittadini di Capannori, anche coloro che all’inizio hanno avversato le nostre scelte, sono orgogliosi di essere saliti alla ribalta nazionale per una buona pratica che rispetta l’ambiente, diminuisce le tariffe e crea una filiera virtuosa di riciclo e riuso.
So bene che Napoli è una realtà molto complessa e sarebbe riduttivo e presuntuoso pensare di poter esportare il nostro sistema in quella realtà.
Mi permetto però di segnalarti la nostra esperienza perché dopo sette anni i risultati sono certi e consolidati e visto il coraggio e la determinazione che contraddistingue la tua persona e anche il partito al quale appartiene, sarebbe interessante verificare la possibilità di uno scambio di idee e di risultati conseguiti.
Noi stiamo facendo cose assolutamente normali, ma con un impatto straordinario sui risultati ottenuti e sulla mentalità dei cittadini.
Mi scuso sin da ora se la mia lettera può in qualche modo apparire non pertinente ma per senso civico e passione civile mi sono sentito di scriverla. Da cittadino, prima ancora che da sindaco, ho esultato per l’inizio della nuova stagione napoletana e sono certo che le nostre speranze si tradurranno presto in scelte concrete, coraggiose e innovative.
Congratulandomi di nuovo per la splendida vittoria, ti auguro, di cuore, un sereno e proficuo lavoro per Napoli e per l’Italia intera.