brucia Minacce al sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro accompagnate da simboli fascisti, che rivendicano la paternità del gesto.
Questa volta l’intimidazione al primo cittadino arriva nel cuore della notte, con frasi e sigle di matrice squadrista scritte con dello spray nero sui furgoni dell’amministrazione comunale e sui muri del municipio.
Croci celtiche, svastiche e alcune sigle difficilmente comprensibili. Non lascia dubbi d’interpretazione, invece, la frase più inquietante scritta su una parete laterale del Comune, che dice “Del Ghingaro brucia”.
Il sindaco ha subito sporto denuncia ai carabinieri. Per il primo cittadino di Capannori, è doveroso nei confronti della comunità denunciare alle autorità competenti gli atti vandalici, di qualsiasi natura.
Troppo spesso, infatti, simili azioni sono interpretate come ragazzate anche se, invece, hanno precisi riferimenti al pensiero di nuove forze politiche che si riconoscono nei valori del fascismo.
“E’ importante non sorvolare su questi gesti – dice il sindaco Del Ghingaro –. Il compito di un’amministrazione è riuscire a radicare nel territorio una cultura di pace e di solidarietà sociale, come stiamo facendo a Capannori. Essere il bersaglio di scritte di matrice squadrista significa che in questi anni siamo stati capaci di concretizzare un’azione politica rivolta all’accoglienza e alla tutela delle fasce deboli della popolazione. Abbiamo cambiato un territorio e i continui e ripetuti attacchi da parte dell’estrema destra nei nostri confronti dimostra che stiamo lavorando bene, nell’interesse di tutti i cittadini. L’attacco alla mia persona, dove mi si augura di bruciare, lo trovo estremamente inquietante. Il clima di odio politico, dalla campagna elettorale delle amministrative dello scorso giugno, è spaventosamente aumentato, anche per le speculazioni politiche di alcuni organi di informazione. Prima delle elezioni, è stato appiccato un incendio al mio comitato elettorale, che rappresentava il luogo operativo di tutto il centrosinistra capannorese. Siamo di fronte, quindi, all’ennesimo gesto di matrice squadrista, che vorrebbe intimorirci e farci fare marcia indietro. Noi, però, andremo avanti sereni. I capannoresi ci hanno dato fiducia per governare altri cinque anni e lo faremo con gli stessi principi con cui abbiamo amministrato nel primo mandato. Le buone pratiche sono entrate a far parte della vita di ogni giorno dei nostri cittadini e contraddistinguono il nostro comune. Non ci faremo, quindi, condizionare dalle scritte di stampo fascista comparse sui muri del municipio e su alcuni furgoni di proprietà comunale. Continueremo a lavorare per il benessere dell’intera comunità, cercando il dialogo con le opposizioni che svolgono legittimamente il loro ruolo all’interno delle istituzioni e che mi auguro prendano subito le distanze da queste minacce volgari e fasciste. I valori della democrazia e della pacifica convivenza sono un patrimonio comune da salvaguardare”.

croce celtica

svastica

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