Parla di “Modello Capannori” che in sette anni ha cambiato usi e costumi dei cittadini, di macchina burocratica puntuale come un orologio svizzero, di una comunità divenuta coesa per la quale il senso di appartanenza è un valore assoluto. È orgoglioso Giorgio Del Ghingaro, sindaco di centrosinistra al secondo mandato: «Grazie ai tanti progetti realizzati, a iniziare da quelli per la tutela dell’ambiente, Capannori ha ormai guadagnato visibiità a livello nazionale e anche mondiale. Da noi vengono tv di tutto il mondo per realizzare servizi sulla politica dei rifiuti, ci chiamano comuni del nord e del sud per sapere come attuare la strategia dei rifiuti-zero. Siamo un esempio da seguire».
Sindaco, gli imprenditori locali sono stati interessati al progetto di ampliamento del Pip di Carraia?
«Stiamo lavorando perché il Pip diventi un’area produttiva ecologicamente attrezzata. Una scelta che contribuisce a radicare sul territorio e nella comunità un’idea di sviluppo sostenibile e attento al futuro. Ci saranno spazi per costruire secondo i criteri dell’edilizia sostenibile, applicheremo metodi di recupero delle acque reflue, studieremo soluzioni perché i servizi che interessano tutte le imprese siano messi in comune, in modo da ridurre tempi e costi. Per quanto riguarda gli imprenditori abbiamo fatto con loro una riunione preliminare per condividere il progetto. Al momento opportuno, organizzeremo una serie di incontri».
Per quanto riguarda la viabilità, il Comune aveva parlato di un nuovo monitoraggio dei flussi di traffico. Sarà fatto?
«La mobilità è un tema molto importante. Lo dimostra il fatto che abbiamo realizzato una commissione comunale aperta a cittadini, comitati e associazioni. L’amministrazione s’è fatta carico nei confronti della Provincia – ente competente delle strade interessate – della proposta della commissione di realizzare un monitoraggio dei flussi di traffico per poter studiare soluzioni di mobilità alternativa in grado di alleggerire viale Europa, dando piena disponibilità a co-finanziare lo studio. A breve questo obiettivo sarà raggiunto».
E le rotatorie di via del Casalino e via del Rogio?
«Per riguarda la rotonda fra via del Casalino e via Pesciatina, Comune e Provincia hanno fatto già richiesta di finanziamento alla Regione. Via del Rogio, invece, è oggetto del protocollo sottoscritto pochi giorni fa alla presenza del ministro Altero Matteroli. Nell’elenco degli interventi viari connessi da proporre ad Anas si parla della viabilità di collegamento fra Carraia e il casello autostradale del Frizzone, con l’adeguamento di via del Rogio. Mi auguro che la prossima volta il ministro porti l’assegno».
Il ministro Sandro Bondi ha risposto alla sua lettera che chiedeva finanziamenti ministeriali per l’area archeologica del Frizzone. Quali sono i tempi?
«Questo andrebbe chiesto al ministro. Mi sembra evidente, però, che nell’agenda politica del Governo le priorità sono altre. Nessuna questione di reale interesse per cittadini e territorio, purtroppo, pare essere affrontata con serietà e responsabilità».
Le manifestazioni dedicate al verde: Camelie e Verdemura sono nella stessa rete, ma si pestano i piedi. Che fare?
«Più di un anno fa ho proposto ai sindaci della Piana e della Valle del Serchio e al presidente della Provincia di puntare sulla rete del verde come strategia di marketing territoriale per attrarre un turismo di qualità. Si tratta, però, di una questione da affrontare in un’ottica comprensoriale che necessita di un lavoro di coordinamento di cui non può farsi carico Capannori. Abbiamo avviato una stretta collaborazione con le dimore storiche e le associazioni del territorio che ci consente di organizzare manifestazioni di pregio come la Mostra delle Camelie, nonostante i tagli governativi».

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