“Per gli enti locali è necessario che la compensazione dei costi sostenuti per la raccolta differenziata sia allineata a quella degli altri Paesi europei. Inoltre, è fondamentale che per reperire i fondi necessari debba entrare in gioco una riduzione dei costi di struttura del sistema Conai, il consorzio che rappresenta tutti i consorzi di filiera degli imballaggi. Auspico che Anci e Governo portino ai tavoli di concertazione la voce, forte e chiara, dei Comuni e, di conseguenza, dei cittadini. Diffondere un’efficiente pratica della raccolta differenziata in Italia potrebbe creare almeno 200.000 nuovi posti di lavori”.Questa la posizione del sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro – primo sindaco d’Italia ad aver aderito alla strategia Rifiuti Zero e ad averla attuata concretamente sul territorio, dove i nuovi posti di lavoro sono stati circa 55 – che renderà ufficiale portando in giunta una delibera di adesione al progetto di rivedere l’accordo quadro Anci-Conai, promosso dall’associazione Comuni Virtuosi.

Stando ai dati più recenti, si evince che i Comuni avrebbero beneficiato di circa 297 milioni di euro al lordo dei costi di preselezione (si stima che al netto di tali costi rimanga circa la metà ai Comuni) a fronte del ricavo totale annuale del sistema Conai di 819 milioni di euro. In un momento di delicata congiuntura economica per il Paese e di una politica di continua razionalizzazione delle risorse trasferite agli enti locali, per Del Ghingaro è opportuno che ci sia una revisione degli accordi, in modo da incentivare e rendere economicamente sostenibile per i Comuni la realizzazione della raccolta differenziata spinta sui loro territori. In particolare, per i Comuni Virtuosi e per Capannori è importante che venga modificato l’approccio nei confronti degli imballaggi che, nei fatti, sono il 30-40 per cento in peso della spazzatura.

“Per quanto riguarda la produzione di imballaggi si sta assistendo ad un aumento della loro complessità che determina delle criticità di gestione, dalla fase di corretta differenziazione nelle case fino a quelle successive di raccolta-selezione-riciclo – afferma Del Ghingaro –. Servono azioni a livello nazionale per sostenere e incentivare le attività di prevenzione dei rifiuti da imballaggi. Il Governo, in questo senso, deve dare risposte precise. Si calcola che una raccolta differenziata efficiente e diffusa in Italia potrebbe creare almeno 200.000 nuovi posti di lavoro. In un momento di delicata situazione economica come quella attuale, bisogna avere il coraggio di investire nell’innovazione e puntare sulla qualità. Con l’associazione comuni Virtuosi, di cui Capannori fa parte, in questi anni stiamo promuovendo modelli alternativi che stanno dando risultati concreti, in termini di benessere sociale, culturale ed economico, che dovrebbero essere diffusi. Questo compito spetta soprattutto al Governo. Mi auguro che anche l’Italia decida, in modo convinto e serio, di puntare sulla green economy e sulla sostenibilità come perno dell’agenda politica, perché rappresenta il canale vincente con cui garantire futuro”.

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