Il sindaco Giorgio Del Ghingaro apre al dialogo sulla localizzazione dell’impianto di compostaggio. Con una mossa che sorprende tutti, compresa parte della sua stessa maggioranza, il primo cittadino dà inizio al consiglio comunale monotematico sui rifiuti leggendo un ordine del giorno nel quale, tra le altre cose, si prevede la possibilità di soluzioni alternative al sito della Lista. Il documento ricompone le fratture nel centrosinistra, che vota a favore in maniera compatta.
Astenuto il centrodestra. Ci si chiede se sussistono i tempi tecnici per avviare un percorso del genere: individuato il sito definivo, sarà il consiglio provinciale a dover approvare la modifica al piano dei rifiuti. Consiglio provinciale che sta per decadere.
Piena fiducia alla commissione comunale sui rifiuti chiamata a valutare l’ipotesi di localizzazione individuata nel dicembre scorso (l’area denominata “alla Lista”) “ed eventuali nuove soluzioni che siano in grado di garantire i requisiti tecnici, economici e sociali necessari per la realizzazione dell’opera nel Comune di Capannori”. Questo il passaggio principale dell’ordine del giorno letto in apertura del consiglio comunale dal sindaco.
“La valutazione, effettuata anche con l’ausilio di esperti tecnici del settore, dovrà avvenire in tempi brevi per consentire un celere svolgimento dell’iter istituzionale che vede coinvolti, oltre al Comune di Capannori, la Provincia, la Regione e l’Ato, e dovrà fornire al consiglio comunale un’indicazione confacente ai requisiti sopra esposti”.
Una richiesta molto simile, quella di fornire alternative alla Lista, Del Ghingaro l’aveva già fatta alcuni mesi fa ai partiti della sua maggioranza, che proprio su questo si era spaccata. Ora apre a tutto il consiglio comunale, spiazzando la minoranza di centrodestra.
Immediata la sospensione dell’assemblea, con i membri dell’opposizione riuniti in fretta e furia in una stanza e quelli della maggioranza in un’altra. E mentre i consiglieri di una e dell’altra parte interpretano l’ordine del giorno, il sindaco convoca una conferenza stampa durante la quale sottolinea alcuni punti del documento letto pochi minuti prima. «La giunta ha indicato un sito (che gli esperti hanno ritenuto idoneo) con una delibera che risale al 15 dicembre scorso. Ma se la commissione vaglierà e proporrà nuove proposte, siamo pronti ad esaminarle, ci mancherebbe altro. Il tutto nell’ambito di un percorso istituzionale condiviso e trasparente, ma, ripeto, nell’ambito della commissione comunale sui rifiuti, non comitati o assemblee». Un riferimento al comitato paesano e all’assemblea degli autoconvocati (nella quale comparivano anche molti esponenti del centrosinistra) che poche settimane fa ha organizzato un incontro pubblico sul’argomento.
Del Ghingaro non risparmia frecciate al vicino Comune di Porcari, il cui consiglio comunale ha votato un ordine del giorno contrario alla localizzazione dell’impianto scelta dalla giunta capannorese. «Ritengo quel documento una grave scorrettezza e mi sento in dovere di tutelare la dignità di questo Comune e di questa amministrazione».
Intanto il presidente del consiglio Silvana Pisani invita i membri di maggioranza e opposizione a tornare ai loro posti dopo la sospensione e subito la minoranza di centrodestra presenta una mozione con la quale si chiede a sindaco e giunta di abbandonare definitivamente l’ipotesi del sito alla Lista e di riprendere i contatti con gli enti competenti per individuare ed indicare altri siti “tecnicamente idonei” ad ospitare l’impianto. Gli interventi si susseguono, con Del Ghingaro che fa appello al senso di responsabilità dell’opposizione e chiede un voto favorevole, mentre Salvadore Bartolomei (Pdl) invoca la coerenza dei “dissidenti” del centrosinistra e un loro no all’ordine del giorno del sindaco. Alla fine il documento passa con 18 voti favorevoli (l’intera maggioranza) e 8 astenuti (tutta l’opposizione). Mentre la mozione della minoranza è bocciata da 18 no (quelli del centrosinistra).

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