Una lettera al presidente della Provincia Stefano Baccelli per chiedere se è stata visionata la documentazione sulla localizzazione dell’impianto di compostaggio. E una al dirigente regionale Mauro Grassi per chiedere di convocare nuovamente il tavolo tecnico avviato a dicembre.
Le ha inviate il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro ieri mattina. Lo ha fatto, informa, nel tentativo di far ripartire al più presto l’iter che dovrebbe portare alla realizzazione dell’impianto previsto nella zona dei Poderacci, nell’area cosiddetta alla «Lista».
«Ho deciso di scrivere al presidente Baccelli perché i miei solleciti verbali a quanto pare non sono stati sufficienti», esordisce Del Ghingaro.
Neanche troppo velata, dunque, la vena polemica del primo cittadino nei confronti dell’amministrazione provinciale, che il sindaco assicura aver avuto tutta la documentazione necessaria da tempo.
«L’ipotesi procedurale non l’ha imposta il Comune di Capannori – spiega Del Ghingaro – ma è stata comunicata e illustrata da Mauro Grassi (dirigente regionale, ndr) durante i vari incontri che si sono tenuti in Regione a dicembre. Questo quanto previsto. Una volta che il Comune (in questo caso Capannori) presenta l’individuazione del sito e supporta la scelta con studi tecnici, così come abbiamo fatto a dicembre (studi peraltro inviati alla Provincia), bisogna dare inizio al cosiddetto “accordo di pianificazione”, che prevede un tavolo che l’amministrazione provinciale deve convocare e durante il quale devono essere individuati i termini dell’accordo di pianificazione.
«Se il sito è ritenuto conforme – tiene a precisare il primo cittadino di Capannori -, la Provincia può procedere allo stralcio del Piano dei rifiuti e modificare il Ptc. Solo a quel punto il Comune può modificare il regolamento urbanistico. Ribadisco questi punti per fare chiarezza – sottolinea il primo cittadino – perché mi sembra ci sia ancora molta confusione su quali siano le varie competenze e di chi. Non si tratta di una decisione unilaterale, ma serve piuttosto un accordo e servono incontri».
Ma di incontri, fino a questo momento, non ce ne sono stati, nonostante l’amministrazione targata Baccelli abbia ricevuto tutta la documentazione necessaria da tempo.
«Voglio precisare, insomma – dice ancora Del Ghingaro – cosa non sta accadendo. Tutto tace, al momento. Mi auguro che si decida di convocare una riunione a breve per riprendere a parlare dell’accordo di pianificazione.
«Certo, devo dire che è alquanto anomalo il fatto che fino a questo momento non abbiamo avuto neanche una parola dalla Provincia.
«Anomalo perché per fare accordi bisogna essere in due», chiude ironico il sindaco di Capannori.
Tutto tranquillo, invece, sul fronte interno.
Così almeno assicura con convinzione Del Ghingaro.
«Avevo chiesto alla mia maggioranza di esprimersi su localizzazioni alternative e di avviare un percorso partecipato con i cittadini. Ma niente si è mosso. Suppongo dunque che l’accordo del 30 marzo sul sito in località “alla Lista” sia ancora valido per tutti».

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