Dopo il caffè le figurine. Il ‘Centro Studi Rifiuti Zero’ del Comune di Capannori coordinato da Rossano Ercolini,  dopo essersi interessato nei mesi scorsi delle capsule del caffè non riciclabili prodotte da una nota azienda italiana adesso si sta occupando di altri materiali non riciclabili, le figurine per bambini.
 Il caso è stato sollevato alla fine dell’anno scolastico dagli alunni della scuola primaria di Marlia che giocando con le figurine sugli animali prodotte dall’Editore Rizzardi hanno notato che queste sono realizzate in carta adesiva plastificata, così come in carta plastificata sono  fatte le bustine che le contengono e quindi non possono essere riciclate come carta.
 Per cercare di risolvere il problema i bambini dall’animo ecologista insieme alla loro maestra e con la collaborazione del Centro di Ricerca Rifiuti Zero  hanno preso carta e penna e hanno scritto all’ editore Rizzardi evidenziando il problema e chiedendo  che le figurine vengano realizzate in carta riciclata.
     L’Editore Rizzardi ha prontamente risposto alla lettera sottolineando di essere ben consapevole del problema e di avere già avviato procedure e studi per rendere riciclabili tutti i materiali con cui vengono realizzate le figurine per bambini. L’azienda milanese ha  fatto anche sapere che nel frattempo per ridurre l’impatto ambientale ha  deciso di produrre le bustine e le figurine della collezione 2012 su carta certificata PEFC a salvaguardia delle foreste e che album è già realizzato in carta riciclata.
“Si tratta di un ulteriore significativo tassello della strategia rifiuti zero entro il 2020 – dichiara il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Oltre a lavorare per produrre meno rifiuti alla fonte ci stiamo impegnando, con l’importante apporto del Centro di Ricerca, per eliminare il cosiddetto rifiuto residuo, quello cioè che al momento non è riciclabile. Un nuovo percorso che sta dando buoni frutti e che  sono certo porterà a risultati rilevanti”.
Intanto proseguirà il contatto tra il Centro Rifiuti Zero di Capannori e la Rizzardi che  collaboreranno per  trovare soluzioni  ecologiche.
L’attività del Centro di Ricerca sta poi proseguendo la sua attività alla piattaforma di Salanetti per visionare e studiare il rifiuto ‘residuo’ in vista della stesura del primo Report annuale che il Centro di Ricerca sta predisponendo proprio su questo aspetto della propria attività.
Alla fine di luglio, poi Rossano Ercolini è stato invitato a partecipare ad un incontro internazionale in programma a San Diego in Califorina, promosso da Accra, la più importante tra le associazioni delle imprese del riciclo in Usa per parlare dell’esperienza dello Zero Waste italiano ed anche dell’attività del Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori.

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