Il sindaco Giorgio Del Ghingaro  scrive al presidente della Regione Enrico Rossi e al presidente della Provincia Stefano Baccelli perché siano avviate le procedure per richiedere lo stato di calamità naturale per il comune di Capannori, duramente colpito dall’alluvione dello scorso fine settimana.
Secondo una prima stima, i danni riportati dalle abitazioni e dalle imprese sono ingentissimi.
Negli uffici comunali stanno arrivando le prime richieste di risarcimento da parte di cittadini e imprenditori.
lI Comune sta stilando l’elenco degli interventi eseguiti nell’emergenza, perché Regione e Provincia abbiano un quadro preciso dei disagi e dei danni provocati dalla violenta ondata di maltempo.
Stando ai dati del Consorzio di Bonifica del Bientina, inoltre, il quantitativo di pioggia caduta lo scorso sabato è quattro volte superiore ai valori di solito raggiunti nei casi di intensa piovosità.
Secondo questo dato, quindi, i due Comuni sono stati interessati da un fenomeno meteorologico imprevedibile e assolutamente fuori dal normale.
«Ci rivolgiamo a Regione e Provincia perché sia avviato l’iter per lo stato di calamità naturale – dice il sindaco Del Ghingaro -. Il nostro territorio è fragile dal punto di vista idraulico e dal punto di vista dell’assetto idrogeologico e avvenimenti come quello dello scorso fine settimana ne accentuano queste caratteristiche».
Scrivono ancora i due sindaci: «Di fronte agli ingenti danni provocati dall’intensa pioggia chiediamo, nell’interesse dei nostri cittadini, che gli enti competenti si facciano carico di avviare la procedura per ottenere lo stato di calamità naturale».
Del Ghingaro descrive la situazione a Capannori. Parla di «strade e abitazioni allagate, ditte sott’acqua, famiglie evacuate e obbligate a dormire da parenti o in alloggi predisposti dai Comuni, frane e grandi disagi per la circolazione delle macchine: lo scorso week-end il maltempo ha messo in ginocchio buona parte del territorio capannorese. Stiamo parlando, inoltre, di un Comune della Piana che ospita un importante sistema imprenditoriale e produttivo. Le aziende che hanno sede a Capannori, infatti, producono gran parte della ricchezza dell’economia lucchese.
«Dopo gli accadimenti di sabato e domenica, molte delle nostre imprese si trovano a fare i conti con gravi e pesanti situazioni di disagio. Riteniamo sia compito delle istituzioni far sentire la voce dei nostri territori perché si ottenga lo stato di calamità naturale e, quindi, arrivi un finanziamento per risarcire le vittime dell’alluvione. Siamo certi che Regione e Provincia terranno in considerazione la nostra richiesta».

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