Il Tirreno

LUCCA. Arrivano altre critiche all’esclusione del sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, dai relatori del confronto sulle infrastrutture. Valentina Cesaretti, segretario del Pd di Capannori, sostiene che «se è vero che il presidente della Provincia rappresenta tutti i Comuni, allora anche il sindaco Mauro Favilla, come Giorgio Del Ghingaro, dovrà essere rappresentato da Baccelli al confronto con Matteoli. Demagogico non è il sindaco di Capannori che ha sempre profuso un forte impegno per la soluzione dei problemi di mobilità del territorio di Capannori e della Piana. Semmai lo è chi si approfitta di avere dalla sua il governo nazionale e a un mese dalle elezioni fa venire a Lucca il ministro. Soprattutto perché si tratterà di un incontro che non porterà a niente, rivelandosi la solita trita passerella elettorale».
 Dello stesso tenore l’intervento del gruppo consiliare del Pd in Comune: «Siamo sorpresi e dispiaciuti della comportamento tenuto dal ministero e dal Comune di Lucca nei confronti del comune di Capannori. L’esclusione di Capannori è incomprensibile se solo si pensa che quel territorio è tra quelli maggiormente interessati alla realizzazione delle nuove strutture di comunicazione viaria. Come è possibile che un’iniziativa nella quale si discute, alla presenza del ministro Matteoli, di “infrastrutture viarie e ferroviarie sul territorio lucchese” non contempli la partecipazione del sindaco di uno dei più grandi comuni della Piana? La “dimenticanza” è tanto più singolare ove si consideri che l’accordo sul percorso degli assi viari è stato molto ampio ed ha visto concordi tutti i comuni interessati e la provincia al di là del colore politico».

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