La nuova materna sarà il primo esempio sul territorio di scuola del “futuro”. Il risparmio energetico, gli elementi di bioedilizia e la concezione degli spazi per favorire il benessere dei bambini sono i criteri scelti dall’amministrazione comunale per realizzare l’ampliamento dell’edificio, ora condiviso con la primaria. I lavori del secondo dei tre lotti hanno preso il via da due settimane. Il costo di questa tranche si aggira sui 500mila euro, a cui si devono aggiungere i 350mila euro del primo lotto e i 100mila del terzo. L’investimento del Comune per realizzare la nuova ala dell’edificio sarà di 950mila euro.
I lavori del secondo lotto di realizzazione dell’edificio riguardano opere di impiantistica e di finitura, come intonaci, rivestimenti e pavimenti per i quali saranno utilizzati materiali e sistemi improntati al risparmio energetico e alla bio-edilizia. Tra gli elementi innovativi ci saranno quello del recupero delle acque piovane, che andranno ad alimentare gli scarichi dei bagni. La scuola sarà dotata anche di un sistema di ricircolo dell’aria. Per evitare di aprire le finestre generando sprechi energetici, sarà programmato un cambio periodico di aria nel corso della giornata: in inverno si immetterà aria calda, d’estate aria fresca.
Il riscaldamento sarà di tipo a pavimento. Anche il tetto avrà un particolare isolamento, per mezzo della coibentazione, che permetterà la regolazione termica grazie a strutture in parte in legno. Gli infissi saranno in vetro camera bioadesivi.
L’ampliamento dell’edificio interessa una superficie di 735 metri quadrati, a cui si aggiunge un porticato di 85 metri quadrati. Saranno realizzate tre nuove aule, una mensa, una cucina, un atrio, una sala polivalente e i servizi igienici. I lavori del terzo lotto prevedono la realizzazione di un nuovo ingresso sul lato sud dell’immobile, la sistemazione dell’area esterna e la fornitura degli arredi.
«Un edificio ecologico e a misura di bambino. La nuova materna di Lammari sarà un modello per le altre scuole che realizzerà l’amministrazione comunale – spiega l’assessore all’edilizia scolastica, Leana Quilici -. La comunità di Capannori, grazie alle politiche di eccellenza da noi promosse, è protagonista di un cambiamento epocale nel modo di rapportarsi all’ambiente. Con questa nuova e grande ala daremo un esempio concreto dei modi innovativi con cui è possibile realizzare un edificio pubblico. Non è un caso che abbiamo compiuto ingenti investimenti per dotare le scuole di tecnologie “verdi”, si vedano anche i pannelli fotovoltaici sui tetti delle quattro scuole medie. I bambini e i ragazzi rappresentano il futuro della nostra società. Grazie al contatto quotidiano con esempi concreti di buone pratiche ambientali saranno in grado di costruire un mondo più sostenibile».