Promuovere forme di equa distribuzione di benefici e oneri che derivano dalle trasformazioni urbanistiche tra tutti i proprietari delle aree interessate.
È lo scopo della perequazione urbanistica, strumento che l’amministrazione comunale ha introdotto nel regolamento urbanistico per i nuovi insediamenti residenziali.
«Si tratta di uno strumento che abbiamo voluto adottare per dar vita ad una urbanistica innovativa – spiega l’assessore all’urbanistica Gabriele Bove -. In un’ottica di urbanistica partecipata e di coinvolgimento dei cittadini, abbiamo deciso di promuovere incontri con i proprietari dei terreni delle aree di perequazione del nostro territorio, in modo da illustrare nel dettaglio questo nuovo strumento e rispondere alle loro domande, e per dar vita a una collaborazione, affinché nelle aree edificabili si innalzi la qualità insediativa e la dotazione di standard urbanistici. L’obiettivo della perequazione è importante, perché distribuisce equamente i benefici e gli oneri che derivano dalle trasformazioni urbanistiche tra tutti i proprietari delle aree interessate».
Dopo alcune riunioni coi proprietari dei terreni di alcune delle sei aree di perequazione, nelle prossime settimane infatti l’assessore Bove incontrerà i proprietari dei terreni delle aree perequative di Capannori e successivamente di Lunata.
Gli ambiti di perequazione individuati sono sei: due si trovano a Marlia, uno a Lunata, due a Capannori ed uno a San Leonardo in Treponzio.
Per ciascun ambito di perequazione è stato stabilito il numero di alloggi e il volume totale realizzabile, subordinati alla stipula di convenzioni. Le destinazioni d’uso ammesse sono in particolar modo la residenza, inoltre i negozi di vicinato, zone a servizi e uffici. Da parte del Comune c’è, poi, l’eventuale possibilità di realizzare interventi di edilizia residenziale sociale.
Definite anche le opere di urbanizzazione a carico dei proprietari e le aree da cedere al Comune. Infatti, per la realizzazione della quantità edilizie ammesse è condizione obbligatoria per i proprietari cedere gratuitamente al Comune aree comprese all’interno dell’ambito di perequazione, per la realizzazione di opere e di attrezzature di interesse pubblico, come aree a verde, (vedi parco pubblico a Marlia, a sud della chiesa).

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