Lucca in Diretta

Elezioni amministrative a Capannori, via alle grandi manovre per il dopo Del Ghingaro. A circa un anno dall’appuntamento elettorale nel principale Comune della Piana di Lucca iniziano le prove tecniche di coalizione per il centrosinistra capannorese. E iniziano con la ripresa di un cammino unitario fra Partito Democratico, Sel, Moderati per Del Ghingaro (che nel 2014, ovviamente, non si chiameranno così) e Partito Socialista. All’orizzonte le primarie per la scelta del candidato sindaco e la costruzione di un programma di mandato nella speranza di confermarsi alla guida del Comune.

“Riprendiamo come centrosinistra – dice Valentina Cesaretti, a nome della segreteria del Pd di Capannori – un cammino che ha l’obiettiovi di sostenere l’amministrazione comunale e di riavviare il percorso insieme per le prossime elezioni. Con due scopi: fare il punto della situazione politica alla fine del secondo mandato del sindaco, dopo anni intensi e di buona amministrazione e riannodare i fili dei rapporti fra i partiti. C’è voglia di discutere dei problemi e delle criticità e da lì ripartire senza nascondersi. Questo partendo dalla volontà di riaffermare l’autonomia dei partirti anche rispetto alle amministrazioni. Sul tavolo di lavoro che si avvia all’interno della coalizione ci sono due questoni: la scelta del candidato sindaco per il nostro Comune, avviando un percorso condiviso sulla scelta del candidato e il lavoro sui programmi. In questo senso non si parte da zero ma da temi che ci uniscono come il lavoro e la crisi economica, la questione dei rifiuti, la mobilità, la ripubblicizzazione delle risorse idriche. Appena riavviato questo rapporto di dialogo e collaborazione abbiamo subito riscontrato una risposta positiva e un buon clima di collaborazione. Ora vogliamo aprirci anche alla cittadinanza e alle associazioni”.

“Il percorso – spiega Giacomo Bini dei Moderati, al tavolo assieme ad Alberto Pellicci (Sel) e Salvatore Viani (Psi) – non tende ad escludere nessuno ma vuole esseere inclusivo a tutti coloro che volessero aderire sulla base di un programma comune”. Il riferimento è non solo a tutte le forze del centrosinistra al momento escluse, vedasi in particolare i componenti di Sinistra per Capannori, ma anche ai movimenti, alle associazioni ed anche, sempre sulle basi di un progetto comune, al Movimento Cinque Stelle. Sullo sfondo anche la possibilità della nascita di nuove liste civiche che riuniscano più soggetti fuori dai partiti. Con sullo sfondo anche il ruolo che potrebbe svolgere l’associazione culturale fondata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro, I viaggiatori, appena questa inizierà concretamente la sua attività.
Primo passaggio, dunque, quello delle primarie di coalizione: “Lavoreremo in questi mesi – prosegue Valentina Cesaretti – per creare regole comuni per il percorso verso le primarie. Ancora non abbiamo idee chiare sulla tempistica visto che c’è in ballo anche il concresso nazionale del Partito Democratico. L’intenzione è comunque quella di non arrivare a ridosso della primavera. Nel frattempo calendarizzeremo una serie di incontri. Mi preme comunque sottolineare che a Capannori c’è una certa controtendenza rispetto al panorama nazionale. Al governo di larghe intese qui si parte con un tavolo che vede presenti gli esponenti del centrosinistra classico. E chissà che Capannori non sia anche un laboratorio per le future scelte a livello nazionale”.
All’interno del Partito Democratico capannorese resta però ancora da sciogliere la questione interna, compresa quella del tesseramento negato al primo cittadino Giorgio Del Ghingaro. Intanto gli autosospesi, esponenti più vicini al sindaco, sono rientrati a fare attività per il Pd locale: “Parte del Pd – spiega Valentina Cesaretti – si era autosospesa in polemica con un’altra parte del Pd che aveva interrotto il dialogo con l’amministrazione. C’è stato in questo senso un chiarimento nel merito e non nei contenuti, per un Pd compatto, forza di governo del territorio, per ritornare a fare un percorso unitario”. Anche per questo nel rinnovo della segreteria sono stati scelti esponenti in rappresentanza dei delghingariani (la stessa Cesaretti), dei “dissidenti” (Del Carlo) con Angelo Fruzzetti come elemento neutrale. “Resta in sospeso – ammette Valentina Cesaretti – la questione del sindaco e del suo tesseramento. Del Ghingaro ha chieso una chiarimento politico con una parte del Pd che non è ancora avvenuta. Personalmente mi auguro che questo chiarimento, profondo e non superficiale, possa avvenire al più presto”.

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