“L’obiettivo della Regione Toscana è quello  di mettere sempre il cittadino al centro del sistema, come abbiamo fatto nel nuovo Piano Sanitario regionale per la prima volta integrato con il Sociale”.
Sono queste le prime parole dell’assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, presente al consiglio comunale straordinario sulla sanità, tenutosi a Capannori.
“Questo necessario cambiamento culturale – ha detto ancora l’assessore – si inserisce in un contesto economico difficile per il nostro Paese. A livello regionale abbiamo però elaborato una Finanziaria che si basa su tre pilastri: l’appropriatezza, la qualità e gli investimenti (qui a Lucca il nuovo ospedale e molte altre strutture e attrezzature). Grazie a questi tre capisaldi continueremo a garantire il diritto alla salute ai cittadini e quindi a dare un futuro certo alla nostra sanità”.
Nell’occasione il consiglio comunale ha votato, unanimemente, un ordine del giorno, presentato dal capogruppo del Partito Democratico, Guido Angelini, in cui impegna la Regione e l’azienda Asl 2 ad ascoltare la voce del territorio prima di prendere decisioni, perché ogni realtà territoriale ha le sue caratteristiche e le scelte che condizioneranno il futuro di Capannori e dell’intera Piana dovranno essere condivise dalle istituzioni locali.
Al dibattito sul quadro della sanità locale e regionale, oltre a Scaramuccia, sono intervenuti il sindaco Giorgio Del Ghingaro, il presidente della IV commissione regionale sanità Marco Remaschi, il direttore generale dell’Azienda USL 2 di Lucca Antonio D’Urso insieme al direttore amministrativo Alessia Macchia, l’ex direttore Oreste Tavanti e il presidente dell’ordine dei medici Umberto Quiriconi.
“Oggi la sfida per gli amministratori – dice il sindaco Del Ghingaro – è di riuscire a interpretare il processo evolutivo in corso, in modo da garantire servizi e prestazioni ospedaliere e sociosanitarie sui territori. A Capannori, abbiamo scelto di sviluppare strutture intermedie sociosanitarie, una al nord rappresentata dalla casa della Salute, una al centro, ovvero il distretto di Capannori, e una al sud, con il centro di San Leonardo in Treponzio. Questo perché sappiamo il percorso che sta interessando la sanità, anche a livello nazionale. Adesso la questione fondamentale è quella di strutturale la governance del sistema sociosanitario, perché è sempre più necessario che i Comuni giochino un ruolo da protagonisti, viste le peculiarità che caratterizzano ogni territorio”.
Accanto alle tre strutture intermedie su cui i cittadini possono contare, la comunità di Capannori dispone anche di quattro team di medici di base che garantiscono un servizio continuativo, situati a Marlia, Lunata, San Leonardo e Guamo e sul centro di salute mentale, con sede a Camigliano.
“Nel prossimo futuro – sottolinea il direttore generale dell’Azienda USL 2 Antonio D’Urso –ci attendono sfide importanti, a cominciare dalla necessità di riorganizzare e potenziare i servizi territoriali di Piana di Lucca e Valle del Serchio, assicurando un’equità generale del sistema.
Gli investimenti previsti sul territorio, che rappresentano un obiettivo primario, sono indipendenti dalla realizzazione della struttura a San Filippo, che sarà uno degli elementi della rete dei servizi, anche se ovviamente avrà un valore rilevante per la città e per tutto il comprensorio.  Servirà entusiasmo per affrontare in maniera adeguata queste sfide ed io sono disponibile ad un costante confronto con enti, rappresentanze dei cittadini, associazioni di volontariato e di tutela, medici di famiglia per trovare insieme soluzioni ad eventuali problemi che dovessero sorgere”.
“Entro Pasqua – aggiunge il presidente della Quarta Commissione Sanità della Regione Toscana Marco Remaschi – contiamo di approvare in consiglio il Piano Sanitario Regionale, che determina molti cambiamenti e innovazioni nel nostro sistema. Ma lì non finirà il nostro lavoro. Dopo l’approvazione inizierà infatti una nuova fase di confronto, per fornire buone risposte sanitarie, diagnostiche, farmaceutiche, mettendo sempre al centro i bisogni di salute dei cittadini”.

Durante il consiglio sono inoltre intervenuti: Silvia Amadei e Claudio Giampaoli del Pd, Gaetano Ceccarelli dell’Udc, Nicola Lucchesi del Gruppo misto.


Oreste Tavanti nominato ambasciatore di Capannori. Nel corso del consiglio comunale, il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha omaggiato l’ex direttore dell’Azienda USL 2 Oreste Tavanti con una targa, nominandolo ambasciatore di Capannori. Si tratta di un titolo che il primo cittadino ha istituito come riconoscimento per quelle persone che hanno portato in alto il nome di Capannori o che si sono operati per il benessere della comunità capannorese. Negli anni in cui Tavanti è stato al vertice della struttura di Monte San Quirico, Capannori ha visto svilupparsi sul territorio numerose e importanti strutture sociosanitarie intermedie, capaci di garantire servizi e prestazioni appropriate ai cittadini.
“A Capannori – precisa Del Ghingaro – sono stati investiti circa 20 milioni di euro da parte dell’Azienda USL 2, realizzando una rete sociosanitaria significativa, che dà certezza al futuro. Riteniamo, quindi, un onore nominare Tavanti ambasciatore di Capannori”. 
“In questi anni – commenta Tavanti – abbiamo cercato di implementare il territorio insieme all’adeguamento costante dell’attività ospedaliera, con questo obiettivo che è ormai quasi realtà del nuovo presidio ospedaliero. Per fare questo è stato fondamentale ragionare in ottica di sistema, con rapporti di collaborazione con i medici di medicina generale, con le associazioni di volontariato e di tutela, che rappresentano il cuore pulsante del territorio. Abbiamo potenziato anche i percorsi assistenziali, con buoni risultati ad esempio per patologie di grande impatto come l’ictus. Nel Sindaco di Capannori e Presidente della Conferenza dei Sindaci Del Ghingaro, poi, ho sempre trovato un interlocutore attento e responsabile”.

 

 

 

 

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