Il Tirreno

Davvero toccanti le testimonianze che le due ex partigiane Nara Marchetti di Lucca e Didala Ghilardicci di Viareggio hanno reso durante il consiglio comunale straordinario dedicato al Giorno della Memoria per ricordare le vittime della Shoah. Storie di freddo, di fame e di paura, di perdita di persone care, che hanno commosso gli intervenuti, tra cui molti studenti delle scuole medie e del liceo scientifico “Majorana” di Capannori e rappresentanti delle istituzioni tra cui, oltre al sindaco Giorgio Del Ghingaro e la presidente del consiglio comunale Silvana Pisani, don Flavio, parroco di Capannori, presente in rappresentanza dell’arcivescovo, Italo Castellani, il presidente della Provincia, Stefano Baccelli e l’assessore regionale Eugenio Baronti. Presenti anche le associazioni d’Arma con i loro labari.
Per rendere omaggio a tutte le vittime ha voluto ricordare la storia di una donna lucchese, Anna Pasquinelli, che era adolescente quando il padre Celestino fu prelevato da casa dai nazi-fascisti e poi ucciso e ritrovato in una fossa comune a Filettole.
A portare un contributo alla giornata inserita nell’ambito delle iniziative “I giorni della memoria 2010” dal titolo “Voglio essere un cuore pensante. Donne oltre le persecuzioni”, anche Marisa Cecchetti, insegnante, che ha parlato dell’esperienza del padre e Anna Maria Medri, vice presidente dell’associazione “Città delle donne”, intervenuta sulle leggi fasciste che negavano alle donne la pari dignità con l’uomo.

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