La pace è la condizione perché ogni progetto, anche quelli politici ed amministrativi, sia possibile e realizzabile. Il richiamo alla pace deve essere un impegno di governo e non una petizione di principio largamente accettabile, ma scarsamente praticabile. Per fare questo è indispensabile un’operazione culturale profonda che coinvolga in prima persone le donne e gli uomini della nostra comunità territoriale.
La pace non può essere una parola bella ma lontana dalla quotidianità di ogni cittadino; per questo occorre una progettualità alta in più campi: da quello dell’educazione alla pace e alla gestione dei conflitti, allo sviluppo di sedi e di occasioni di confronto tra idee e culture, alla promozione e al sostegno di iniziative di cooperazione.
Con queste finalità abbiamo promosso l’Osservatorio permanente sulla pace che organizza iniziative di grande livello con l’intento di far crescere tra di noi, nella nostra comunità, una cultura di pace.