Il Tirreno

Eventi internazionali per trovare soluzioni contro la crisi

 LUCCA. La città perde il G8 della Scienza e Capannori guadagna un convegno con tre premi Nobel per la fisica. Proprio a giugno, nel periodo in cui a Lucca era previsto l’arrivo dei ministri della Tecnologia dai più importanti paesi industrializzati, anche esterni al gruppo del G8 come India, Cina ed Egitto. E perdere un’occasione come il G8 della Scienza, in un momento di grande crisi economica come quello attuale – osserva Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori – è un problema per tutta la Piana e non solo per Lucca.
 «Stiamo vivendo tempi difficili – osserva Del Ghingaro – con persone che stanno perdendo il posto di lavoro e altre che non riescono ad avere un posto di lavoro stabile. In un momento delicato come questo, sono soprattutto i sindaci, essendo più vicini alle necessità della popolazione e avendo conoscenza del territorio, a dover dare sicurezza ai cittadini. Se è vero che è anzitutto a livello di governo centrale occorre attuare manovre anticrisi, è altresì vero che nel nostro piccolo dobbiamo aiutare famiglie e lavoratori a fronteggiare questo momento». Ma – aggiunge Del Ghingaro – «insieme al sostegno alle fasce più deboli della popolazione, dobbiamo dare ai cittadini la certezza dell’avvio di meccanismi virtuosi per facilitare lo sviluppo e la competitività del comparto produttivo locale. La politica non deve essere chiacchiere, deve essere sostegno alle nostre imprese, puntando su qualità e innovazione. Perciò bisogna iniziare a pensare alla Piana come a un unico corpo territoriale, dotato di numerose potenzialità, in particolare dal punto di vista economico. Perdere un’occasione di sviluppo dell’economia come il G8 della scienza, oggi, non dobbiamo permetterlo. E perché chance di visibilità e prestigio come questa non vadano mai più perdute è necessario collaborare». In realtà la chance è già perduta, ma Del Ghingaro insiste che «è fondamentale che la Piana divenga una figura territoriale unica, sia per la progettazione urbanistica e infrastrutturale, sia per la promozione di iniziative culturali e turistiche. Nel rispetto delle diversità e peculiarità dei territori, ritengo opportuno realizzare un Piano strutturale coordinato, d’interesse intercomunale. Sarà un nuovo strumento che i comuni interessati, con Provincia e Regione e categorie economiche, potranno utilizzare per introdurre la Piana nel panorama nazionale come luogo di creatività imprenditoriale e di strategie di ricerca».
 Proprio in questa ottica – conclude Del Ghingaro – a fine giugno Capannori ospiterà «un convegno di alto contenuto scientifico, a cui prenderanno parte tre premi Nobel della fisica: Klaus Von Klitzing, tedesco, direttore dell’Istituto Max-Planck di Stoccolma e premio Nobel per la fisica nel 1985; Daniel Tsui e Horst Stormer, americani, professori nelle famose università di Princeton e della Columbia di New York e premi Nobel in fisica nel 1998. L’iniziativa non è solo interessante di per sé. Vuole anche rappresentare un traino per il polo tecnologico, che dovrà essere un’officina di creatività, propositiva e attiva. Assieme alle eccellenze già presenti sul territorio, come il Ce.Se.Ca, all’interno della nuova struttura che nascerà a Segromigno potrebbe essere sviluppato, ad esempio, il filone delle nanotecnologie. Al contempo, si potrebbe avviare un’analisi del rifiuto come risorsa, considerato il successo che la raccolta differenziata ha ottenuto. A Capannori, quando compiamo delle scelte politiche, lo facciamo nell’ottica del benessere della collettività. Benessere vuol dire, soprattutto adesso, studiare nuove strategie di sviluppo del territorio perché ne possano godere le imprese e, di conseguenza, i lavoratori e le famiglie».

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