“Ciao Federica. Come ti ho già detto e come penso saprai, la posizione di Giorgio Del Ghingaro e di …. e’ stata posta ed è all’esame della Commissione dei Garanti, quindi in attesa di un pronunciamento della Commissione la loro iscrizione e’ sospesa. Saluti Francesco Bambini Segretario Unione Comunale Pd Lucca”.

Con queste poche righe il segretario pd lucchese avverte la segretaria del circolo pd dove sono (ero) iscritto che non deve darmi la tessera.

Una roba veloce che libera coscienze, che pulisce sensi di colpa, che sotterra errori ed omissioni.

È la prima volta nella storia che si sente dire che siccome una posizione è stata “posta all’esame”, c’è già la conclusione: di fatto il “posizionato” è considerato reo, colpevole, reietto. Il tutto prima di avvertire il diretto interessato, prima di sentire le ragioni di ognuno, prima di far svolgere una normale e ovvia discussione all’organismo preposto, la Commissione dei Garanti appunto. È una roba strana, che si aggiunge alle tante altre robe strane di questa vicenda in cui, mio malgrado, svolgo il ruolo di protagonista.

Il commissario versiliese pd Dati, segnala che il sindaco di Viareggio non deve avere la tessera e il pd di Lucca, col suo scrupoloso e zelante segretario Bambini, esegue.
Alla bruciante sconfitta alle amministrative di Viareggio Dati ha sommato quella di Pietrasanta, quella della mancata elezione di un consigliere regionale versiliese, quella sulla figura meschina alle provinciali di pochi giorni orsono. Nessuna discussione politica, nessun approfondimento, neanche un misero gesto di autocritica di un commissario pd perdente plurimo. Anzi, il contrario, un arrocco infantile dentro il fortino pd chiuso ai cosiddetti “nemici”, che addirittura vengono sospesi, espulsi, allontanati. Atti colmi di superbia e di protervia, che contengono giá i prodromi di una inevitabile ennesima sconfitta. Della serie: si rimane in tre, quelli puri, portatori di veritá. Gli altri, la stragrande maggioranza, i portatori di idee e contenuti politici, fuori dalle scatole.

Si potrebbe discutere a lungo e con vari paradigmi della questione, ma non ne ho voglia, la vicenda è stucchevole di per sè e non serve continuare a montare la panna della polemica. Per me la discussione, mai iniziata, finisce qui.

Non posso che prenderne atto, rispettare le considerazioni di ognuno, evitare facili ma inopportuni vittimismi e voltare pagina.

Pagina bianca.

Aloa.

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