Da “Il Tirreno”.

di Nicola Nucci

SEGROMIGNO IN MONTE Il polo tecnologico di Segromigno aprirà a febbraio. Confermata la collaborazione con la prestigiosa scuola Normale di Pisa. L’accordo è in fase di definizione per quanto riguarda l’acquisto delle attrezzature (telescopi, computer e altro) per le quali la Regione ha già finanziato 206mila euro al Comune di Capannori, proprietario della struttura (oltre 1600 metri quadrati) ed ente capofila insieme agli altri soci (Provincia e Camera di Commercio) e con il sostegno della Regione e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Un investimento complessivo di circa 5 milioni per dare vita al polo tecnologico che diventerà un centro all’avanguardia per la ricerca e l’innovazione (non solo nel distretto calzaturiero), con uno spazio di circa 250 metri quadrati di laboratori assegnato alla Normale per lo studio delle nanotecnologie. L’annuncio arriva dal sindaco Giorgio Del Ghingaro.

«I lavori al polo tecnologico sono ripartiti dopo i ritardi causati dal fallimento della ditta costruttrice e in seguito alla messa in liquidazione del Ceseca che hanno causato uno stop. La struttura è quasi pronta, prevediamo di inaugurarla a febbraio. Un punto di forza è l’accordo con la Normale con i quali abbiamo concordato l’acquisto dei mobili ed attrezzature. C’è anche l’ok della Regione che ha già approvato un finanziamento per attrezzare anche lo spazio della Normale. Siamo felici di collaborare con un partner così prestigioso ed importante, un percorso iniziato tre anni fa con visite reciproche e incontri proficui e cordiali. I rapporti non sono mai stati interrotti ed ora siamo a definire l’accordo».

«L’ipotesi di un accordo con il Comune non è stata abbandonata – conferma il direttore della Scuola Normale, Fabio Beltram – spero anzi che sarà possibile concretizzare l’interesse dimostrato da entrambe le istituzioni e realizzare  un progetto importante per il territorio e il suo sviluppo tecnologico».

Inoltre come richiesto dalla Regione ci sarà un accordo con il polo tecnologico Asev di Empoli, ente capofila della rete delle nanotecnologie. Un iter, quello del polo tecnologico di Segromigno, che è stato anche tribolato. L’inaugurazione era stata annunciata prima per il giugno 2012, quindi ad aprile e infine per settembre. Adesso siamo davvero in dirittura d’arrivo, garantisce il sindaco.

«Entro febbraio saremo in grado di dare dei contenuti alla struttura che rappresenta una grande opportunità per il sistema produttivo ed un volano per l’economia con ricadute positive a livello locale – afferma Del Ghingaro – abbiamo già ricevuto manifestazioni di interesse per start up ed incubatori in linea con il progetto regionale. Capannori diventerà uno dei centri propulsori per l’innovazione tecnologica”.

L’immobile è anche improntato alla massima efficienza energetica con sistemi di protezione solare e wi-fi in tutta l’area. Oltre al centro per le ricerche delle nanotecnologie il polo ospiterà la sede del Centro Rifiuti Zero e spazi per incubatori legati alla modan ed imprese ad alto contenuto hi-tech, in collaborazione con la Camera di Commercio e Luccatech ed una grande sala per convegni.

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