Non sarà una visita di rito quella che oggi porterà il governatore della Toscana a Pietrasanta, in una Versilia di fine settembre . Enrico Rossi sarà al Festival della Salute per rispondere alle 17 alle domande che gli farà Roberto Bernabò, direttore del nostro giornale. Il Festival della Salute, giunto alla quinta edizione, è un’occasione per fare il punto sul servizio sanitario nazionale, ma anche sulla situazione della sanità in Toscana. Con un carattere fortemente divulgativo ed impegnato nel campo della prevenzione. Che può essere sviluppata anche in modo piacevole, come lo show che ha messo in scena ieri Beppe Bigazzi alle prese con i vizi che attanagliano il nostro modo moderno di mangiare. Prevenzione che sembra ormai una parola entrata nella prassi comune. Venerdì, primo giorno del festival, oltre duemila persone si sono rivolti agli stand dove erano stati organizzati gli screening su situazioni patologiche come il diabete, la pressione alta, i problemi cardiaci, ma anche la corretta postura per evitare, in futuro patologie e dolori alle ossa. Senza dimenticare la fondamentale prevenzione sul fronte dei tumori, a partire da quello al seno. Negli stand sparsi per tutto il centro storico di Pietrasanta presente anche l’ordine degli psicologi della Toscana che spiegherà oggi alle 10 in maniera pratica come si misura lo stress da lavoro nei dipendenti delle aziende. Un talk show è dedicato alla procreazione assistita, legata anche alla presenza in Versilia di un importante centro regionale che aiuta le coppie con problemi di fertilità ad avere figli. Proprio in Versilia in questi giorni è stato inaugurato un centro regionale contro i disturbi alimentari, in primis bulimia e anoressia. Si parlerà anche di questo stamani, per presentare un altro centro che la Regione Toscana ritiene d’avanguardia. Ci sarà poi la possibilità di ricordare ai bambini, e lo si farà in maniera pratica, che esistevano giochi semplici che permettevano di curare il proprio corpo in crescita. Come la lippa e la campana. Due giochi da vecchio Novecento che impallidiscono di fronte alla caccia all’I-phone.

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