Il Tirreno
CAPANNORI. Oltre cento prodotti della filiera corta venduti rigorosamente senza imballaggio. Da oggi per gli abitanti della Piana è possibile fare una spesa più ecologica, che non andrà a intasare i sacchi dei rifiuti di casa propria, ma che soprattutto consentirà ai cittadini di risparmiare addirittura fino a 64 euro al mese, secondo una stima di Federconsumatori.
Il negozio in questione si chiama Effecorta e sarà inaugurato stasera alle 17 in viale Europa 224 a Marlia. Poi sarà aperto regolarmente dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.
I PRODOTTI Il negozio è suddiviso in tre aree e vi si può trovare gran parte degli articoli che solitamente si acquistano al supermercato.
Nella prima stanza si trovano pasta e spaghetti con prezzi competitivi, ben al di sotto dei 40 centesimi al chilo. Poi ancora aromi, crocchette e cibo per gli animali, formaggi portati da produttori locali e prodotti ortofrutticoli biologici.
Nella seconda stanza invece ci sono i prodotti a spillatura, tra cui 26 detergenti e detersivi – tutti biodegradabili al 98% nell’arco delle 24 ore – 8 tipi di vino e 3 di olio.
Il terzo settore è invece riservato ai partner e alla promozione e all’attivazione di progetti per la tutela ambientale, il consumo sostenibile e le energie rinnovabili.
Per fare la spesa nel negozio Effecorta si useranno contenitori riutilizzabili e le vecchie sporte lucchesi al posto delle consuete buste di plastica.
IL PROGETTO Si tratta di un progetto molto interessante che si colloca all’avanguardia in Toscana; in Italia se la gioca con un’altra attività aperta da poco a Torino.
L’idea, portata avanti dalla cooperativa Effecorta composta da 6 persone, è quella di creare un modo più consapevole e responsabile di consumare. «Tutto è partito guardando nei nostri cestini – spiega Pietro Angelini che è uno dei responsabili del negozio – a quel punto abbiamo voluto aprire un negozio in cui si vendessero prodotti che rispondessero a quattro requisiti fondamentali: la vendibilità alla spina, la filiera corta, la produzione a basso impatto ambientale e un rapporto diretto con il produttore che permetta di definirli equi e solidali. Attualmente oltre l’80% della merce che vendiamo risponde a tutti questi requisiti, nel giro di un anno contiamo di arrivare al 100%».
Quando si parla di filiera corta il concetto è quanto mai rigoroso: vino, olio, pasta, farine, legumi, detersivi e tutto il resto sono stati prodotti da un massimo di 70 chilometri dal punto vendita. Così nella stanza d’ingresso, sulla destra, c’è una cartina geografica dove è stato disegnato un raggio di 70 chilometri che da sud a nord passa per Cecina, Pomarance, Poggibonsi, Firenze, Firenzuola, Rioveggio, Carpineti, Aulla e Spezia. Tanta Toscana e un pizzico di Emilia e di Liguria come luogo di provenienza dei prodotti.