Il Tirreno

CAPANNORI. Dall’incontro tra l’assessore alla scuola, Leana Quilici, la dirigente dell’Istituto Comprensivo “Carlo Piaggia” e le famiglie degli alunni disabili è scaturito un documento che mette in evidenza l’indignazione dei genitori.
 Che può essere così riassunta: aumento del rapporto tra alunni disabili e insegnanti (oltre le due unità); mancata concessione delle ore in deroga, nonostante la specificità dell’Istituto; diminuzione del personale Ata in grado di sopportare gli insegnanti nelle varie problematiche.
 Il documento elaborato chiede l’assegnazione di maggiori risorse finanziarie all’Istituto da parte degli enti preposti a livello provinciale, regionale e nazionale, da destinare all’incremento di personale, ausili, spazi; eliminazione della distinzione fra tipologie di handicap: ognuno deve avere ciò che gli spetta in quanto tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge; sostenere l’esperienza e il sistema di lavoro di questo istituto, per salvaguardare una professionalità che da anni viene offerta ai ragazzi; comprendere che l’investimento sulla scuola e un investimento e un risparmio per il futuro, in termini di educazione di allievi che potranno pesare di meno sulla società.
 «L’Istituto “Carlo Piaggia” rischia di perdere la caratteristica di costante integrazione tra alunni disabili e normodotati – si legge nel documento – a causa della mancanza di personale specializzato nel sostegno e di risorse finanziarie necessarie ad attuare i progetti inseriti nel Piano di Offerta Formativa, nonostante sia stato dimostrato che tali progetti aiutino anche i normodotati a sviluppare strumenti migliori e più ampi per affrontare la realtà futura e gli altri ordini di scuola».

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