Mercoledì 18 luglio in paese sarà introdotta la tariffa puntuale, il nuovo sistema di pesatura dei rifiuti, già sperimentato con successo in alcune frazioni del sud, grazie al quale i cittadini e le aziende pagano la Tia in base alla lettura dei sacchi del non riciclabile. «Un sistema rivoluzionario – spiega l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci –, che per quanto riguarda Lammari introduce un importante elemento di novità. Il sistema di lettura infatti non sarà più a carico dell’operatore come adesso, bensì sarà inserito direttamente sul mezzo, in modo da facilitare e velocizzare ulteriormente il sistema di lettura. Sarà una sperimentazione molto importante, perché è proprio sulla base di questa esperienza che a fine anno il sistema della Tariffa Puntuale sarà esteso a tutto il comune. Con l’entrata a regime su tutto il territorio comunale diventeremo il più grande Comune d’Italia con la tariffa puntuale, primato ora detenuto da Verbania, un capoluogo di provincia, ma con meno abitanti rispetto a Capannori». Per illustrare compiutamente alla popolazione il funzionamento del nuovo sistema della Tia puntuale, nella settimana dal 9 al 15 luglio a Lammari si svolgeranno alcune assemblee pubbliche con la partecipazione di amministratori del Comune e rappresentanti di Ascit. Prima dell’avvio del nuovo sistema, che interesserà circa 1.900 famiglie e una sessantina di utenze non domestiche, inoltre, l’associazione Per Lammari distribuirà i sacchi alle famiglie, mentre Ascit lo farà per le utenze non domestiche. Attualmente la Tia Puntuale è in fase di sperimentazione in 8 frazioni della zona sud del territorio comunale: Guamo, Coselli, Badia di Cantignano, Vorno, Verciano, Massa Macinaia, Toringo e Parezzana per un totale di 1678 famiglie e 350 utenze non domestiche. I cittadini che espongono i rifiuti meno di una volta a settimana, anziché una come avveniva prima, si vedono applicare una riduzione in bolletta. L’entità dello sconto viene calcolata, dopo un periodo prestabilito, a seconda del numero dei ritiri. «Per l’amministrazione comunale sono due gli obiettivi principali della tia puntuale, oltre a promuovere le buone pratiche anche in bolletta – prosegue Ciacci – : l’incremento della percentuale di differenziazione dei rifiuti (pari all’82% secondo i dati certificati questo autunno dalla Regione Toscana) e un incremento dell’efficienza della raccolta da parte di Ascit». E da una prima indagine merceologica dalla “Scuola Agraria del Parco di Monza” per conto del Comune e Ascit nel centro temporaneo di stoccaggio dei rifiuti indifferenziati provenienti dalle 8 frazioni dove si sta sperimentando la “Tia puntuale i dati sono molto confortanti. Gli scarti alimentari organici sono infatti ormai prossimi allo zero e lo stesso si può dire della plastica da imballaggio nelle abitazioni, mentre la parte più consistente di ciò che non viene riciclato riguarda i pannolini, i tessuti, il cuoio, la pelle e la gomma. Il dato che riguarda l’organico è un vero e proprio record. Gli scarti alimentari, infatti, rappresentano l’1,85% del rifiuto residuo delle utenze domestiche e lo 0% di quelle non domestiche come bar e ristoranti e altri tipi di attività produttive. Il risultato assume una valenza ancor più positiva se confrontato con quello del 2008 condotto su tutte le zone della raccolta “porta a porta”, quando il 10,56% dei rifiuti indifferenziati era composto da materiale organico da cucina, e con quello regionale.

Pin It on Pinterest

Share This