Via le bottigliette in plastica di acqua minerale dalle mense della scuola primaria e materna di Capannori. I circa 450 bambini iscritti da quest’anno scolastico bevono solo acqua dell’acquedotto che è più controllata, fa risparmiare soldi alle casse comunali e permette una minor produzione di rifiuti. Una novità resa possibile dall’allacciamento alla rete idrica che negli scorsi mesi ha raggiunto il centro della frazione capoluogo realizzato dall’amministrazione comunale. L’iniziativa rientra nel progetto “Acqua buona” promosso da Acque spa in collaborazione con il Comune e gli istituti comprensivi avviato nel 2007, che già coinvolge altre 22 scuole e che finora ha permesso di risparmiare oltre 100mila bottiglie di acqua minerale, 5mila chili di plastica e 3mila chilogrammi di anidride carbonica in atmosfera.
Molteplici sono i vantaggi dell’abolizione delle bottiglie di plastica. Innanzitutto si producono meno scarti, l’acqua del rubinetto è più sicura viste le migliaia di controlli cui giornalmente viene sottoposta. Notevoli i vantaggi economici: un litro di acqua costa mediamente poco più di 1,7 centesimi di euro, contro un prezzo di quella imbottigliata che può essere di 10-20 volte superiore.
Il progetto “Acqua buona” coinvolge adesso 24 scuole per un totale di circa 4mila studenti: infanzia di Lammari, Lunata, Marlia, San Leonardo in Treponzio, Guamo, Castelvecchio di Compito, Borgonuovo, Colognora di Compito, Badia di Cantignano, Lappato, Camigliano e Capannori; primarie di Colle di Compito, Marlia, Camigliano, Lammari, Segromigno in Monte, Massa Macinaia, San Ginese, Guamo, Lunata e Capannori.
Due, infine, sono le scuole secondarie di primo grado: Camigliano e Lammari.

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