Definita l’assegnazione dei lavori all’impresa Francesconi srl con sede legale in via Cittadella 24 vincitrice della gara per il restauro e il risanamento conservativo della chiesa ospedaliera di S. Concordio di Rimortoli, da anni in stato di grave abbandono. Le opere inizieranno entro la fine dell’anno. Il progetto definitivo era stato approvato dalla giunta comunale il 21 settembre 2012 e il relativo finanziamento ammonta a 150mila euro. Lo scorso 18 luglio si è proceduto all’affidamento delle opere all’azienda lucchese per un importo dei lavori a base d’asta di 98.887 euro oltre ad altre spese per un importo totale netto di 104.884 euro. La ditta però eseguirà i lavori con un ribasso del 33 per cento per una spesa complessiva d 72mila euro. Il finanziamento è a carico del Comune, ma con 30mila di contributo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Il Comune avendo espletato la gara per l’affidamento dei lavori ha fatto tutto quanto di sua competenza per dare avvio al restauro conservativo della chiesina risalente al XII secolo. Tocca adesso alla Sovrintendenza, secondo una procedura piuttosto complessa, effettuare i necessari passaggi burocratici con i quali la proprietà della chiesina diventerà definitivamente del Comune di Capannori che a quel punto sarà messo in grado di poter dare il via all’intervento. Le opere saranno suddivise in due lotti: il primo riguarderà principalmente la parte strutturale dell’immobile, quindi il tetto e la facciata, mentre il secondo si concentrerà sull’interno. Finalmente sarà recuperata l’antica chiesina risalente al XII secolo e da anni in stato di abbandono. Dopo decenni di incuria il tetto di quanto rimasto dell’oratorio era crollato. Un luogo simbolo per il paese di San Colombano e la sua comunità. Negli ultimi anni l’amministrazione comunale si è però fatta portavoce delle istanze dei cittadini, del locale comitato paesano e di alcune associazioni. Prima di tutto verrà consolidata la muratura. Le parti crollate del tetto saranno poi ricostruite con materiali e finiture identici a quelli esistenti. Saranno infine applicati trattamenti protettivi per la copertura in legno e delle pietre murarie. «Non appena l’immobile sarà definitivamente dichiarato di proprietà comunale daremo avvio ai lavori che mirano al recupero e alla valorizzazione di un edificio importate sotto l’aspetto storico ed architettonico – afferma il vice sindaco, Luca Menesini. L’oratorio di San Concordio di Rimortoli è un luogo simbolo per la comunità ed è tra gli edifici più antichi presenti sul territorio comunale. Il nostro obiettivo, oltre al restauro conservativo di un bene architettonico che anche a causa della sua proprietà non definita stava deperendo è infatti anche quello di restituirlo ai cittadini rendendolo completamente fruibile». La chiesa, costruita nel 1122, è stata usata come luogo di culto fino agli anni Cinquanta. Successivamente, a seguito della costruzione della nuova chiesa parrocchiale di San Colombano, l’immobile non è più stato utilizzato per le funzioni religiose, ma come magazzino da una famiglia che ne deteneva le chiavi perché ne eseguiva la pulizia. In un documento del XII secolo contenente l’elenco delle chiese che dipendevano dalla Pievania di Segromigno, l’Oratorio è citato come ‘Spedale di San Concordio di Rimonture’. Infatti questo era uno degli ospedali sulla via Francigena e, fino alle soppressioni Napoleoniche del 1806 apparteneva al Monastero di San Nicolao. La chiesetta nel periodo di Elisa Baciocchi è passata al Demanio statale per poi diventare privata nel corso dell’anno 1863.

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