La commissione comunale sui rifiuti va avanti. Il luogo ufficiale, indicato espressamente dal sindaco Del Ghingaro, per discutere sulla questione della localizzazione dell’impianto di compostaggio. E cercare di sbrogliare una matassa che sembra inestricabile: Poderacci, Casa del Lupo o un nuovo sito? Con la Provincia che non ha ancora risposto sulla questione. E i tempi sono stretti. Il Comune deve presentare un progetto (approvato da Palazzo Ducale) ad Ato Costa entro il 30 novembre per non perdere fondi per milioni. Intanto la commissione comunale, composta da esponenti politici bipartisan e cittadini, andrà avanti per tappe. Un altro incontro dell’organismo è previsto mercoledì alle 18 con l’intervento del presidente di Ascit, Maurizio Gatti. In quella occasione è probabile che venga discussa anche la proposta avanzata dal tavolo degli autoconvocati (il sito all’ex Forte-Casa del Lupo), che intanto è stato consegnata al sindaco. Inoltre è emersa la decisione di organizzare un incontro con un esperto di compostaggio per togliere paure e dubbi alla gente sull’ubicazione dell’impianto, la tecnologia, inquinamento e cattivi odori che preoccupano i cittadini. L’assessore all’ambiente Ciacci sta organizzando anche una visita nella provincia di Pistoia ad un impianto con le stesse caratteristiche di quello che si intende realizzare sul territorio capannorese.
Intanto fa discutere la proposta degli autoconvocati. Un’ipotesi che è partita zoppa. Pende come una spada di Damocle il vincolo archeologico sulla fascia di terreno limitrofa, che a suo tempo – come ricordato dai comitati paesani della zona – ha impedito la costruzione di un inceneritore. Un vincolo che prevede l’inedificabilità assoluta senza deroghe. A confermarlo è una recente lettera del ministero dei beni culturali in risposta al sindaco che aveva chiesto alla soprintendenza se il vincolo archeologico potesse essere rivisto, come sostenuto nella relazione degli autoconvocati. Senza contare che una sua revisione esporrebbe l’ente comunale a una causa milionaria di risarcimento danni.