Nuovi insediamenti industriali nel Pip di Carraia all’insegna di uno sviluppo ecosostenibile che tuteli l’ambiente e privilegi quelle aziende che fanno dell’innovazione e della creatività la loro carta vincente. Il progetto di ampliamento del sito industriale, che è stato inserito tra gli interventi del piano triennale dei lavori pubblici, nasce dalle numerose domande di nuovi insediamenti o trasferimenti da parte di aziende di vari settori (dal cartario alla logistica) emerso da un monitoraggio compiuto negli ultimi due anni dall’amministrazione comunale.
Adesso il progetto articolato sarà presentato alla Regione per ottenere finanziamenti e agli imprenditori dell’area produttiva capannorese che è in forte espansione (più contenuto lo sviluppo dell’altro polo produttivo del territorio, quello di Rimortoli-Segromigno).
Sono previste aree per la nuova edificazione, parcheggi, verde pubblico e una modifica della viabilità sul lato sud-est e si ricollega con la via del Rogio e quindi col casello autostradale. La riqualificazione comprende il Pip attuale e l’area produttiva a nord dell’autostrada.
L’amministrazione procederà all’operazione attraverso un Piano attuativo assegnando i lotti edificabili direttamente alla aziende che ne faranno domanda tramite un apposito bando. Uno dei criteri preferenziali sarà quello di privilegiare aziende con un alto grado di innovazione tecnologica e col minor impatto ambientale, nonché l’ampliamento di attività già presenti. La zona interessata sarà prevalentemente la parte sud-est del Pip esistente. Oltre 2 milioni di euro è la spesa stimata per le opere di urbanizzazione del nuovo Pip.
«Con l’ampliamento del Pip di Carraia – dice il sindaco Giorgio Del Ghingaro – si possono attivare tutti gli atti tecnico-amministrativi per ampliare il sito industriale già consolidato e poterci insediare nuove aziende. Il tutto nel pieno rispetto di uno sviluppo industriale sostenibile e dell’innovazione in linea con la filosofia guida della nostra azione politica economica ed ambientalista. Non ci interessa un polo industriale classico, come quello di Porcari, ma vogliamo dare un valore aggiunto privilegiando gli insediamenti che avranno queste caratteristiche: ecosostenibilità ed innovazione. L’area sarà realizzata secondo i parametri della Regione per le aree produttive ecologicamente attrezzate. Pertanto saranno tutelate le fasce di rispetto, come le aree verdi e le abitazioni, risparmio energetico, barriere anti-rumore e recupero delle acque».
L’estensione del piano di insediamento produttivo è una sfida alla crisi che attanaglia ancora l’economia italiana e locale. «È un progetto fortemente innovativo e rilevante – sottolinea il sindaco di Capannori – soprattutto in un momento di difficoltà economica, perché lo sviluppo di nuove attività porta inevitabilmente con sé nuova occupazione. Il nuovo Pip deve essere visto di pari passo con altri progetti, come la realizzazione del Polo tecnologico-cittadella della calzatura a Segromigno, altro esempio della nostra intenzione di sostenere la creatività per fare crescere il territorio e l’economia».

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