Il Tirreno (di Nicola Nucci)

CAPANNORI Basta con i vandalismi. Forte condanna del sindaco Giorgio Del Ghingaro contro i teppisti che negli ultimi tempi hanno preso di mira parchi, giardini, monumenti ed opere pubbliche a Capannori e in alcune frazioni. Prendendo spunto dal nostro articolo sulle scorribande di ignoti al parco pubblico di Capannori che hanno danneggiato l’anfiteatro e la vasca, imbrattato di scritte le sedute e gettato rifiuti ovunque il primo cittadino ha espresso indignazione ed amarezza per il ripetersi di questi episodi. Disposto, come ultima ratio, ad usare anche la linea dura contro i vandali. «Credo nell’intelligenza delle persone, per questo motivo abbiamo volutamente concepito un parco all’inglese, aperto, senza recinzioni, che fosse accessibile a tutti, contando sullo spirito civico e il rispetto per l’ambiente e le cosa pubblica – afferma Del Ghingaro – Un’area verde libera ed aperta dove passare qualche ora a leggere un libro, navigare su internet, passeggiare e parlare in un ambiente gradevole e rilassante. Purtroppo qualche cittadino indegno di essere chiamato cittadino rovina tutto. Che cosa fare? Prima di tutto credo nella prevenzione, in una politica di coinvolgimento dei cittadini. Se però questo spirito civico viene meno e provocano danni senza senso allora occorre mostrare il pugno duro». Del Ghingaro esclude soluzioni come la videosorveglianza. «Non metteremo nessuna telecamare nel parco di Capannori, ma intensificheremo i controlli dei vigili, anche notturni, comprendendo anche i parchi per tenere la guardia alta e fare più attenzione ad eventuali segnalazioni dei cittadini». Del Ghingaro è intervenuto anche sulla propria pagina di Facebook con un post dal titolo “i nuovi vandali”. «Mi chiedo che gusto ci sia a rovinare i monumenti, le opere pubbliche, le cose fatte per i cittadini con i soldi dei cittadini. Per ripararle ( e alcune sono irriparabili..) servono altri soldi, sempre di tutti. Ultimamente, anche sul nostro territorio, si moltiplicano questi atti vandalici, che colpiscono piazze, giardini, cartelli. A me sembra che si sia arrivati alla protesta fine a se stessa, alla rabbia, all’inciviltà più bassa. Tenete conto che il Comune spende a rimettere a posto le cose, queste risorse potrebbero essere spese per altri lavori più utili, anche per quei geni che si divertono a distruggere. Allora denunciamoli questi “signori”, facciamo i loro nomi se li conosciamo e se supponiamo qualcosa facciamolo presente alle forze dell’ordine, non siamo omertosi, altrimenti diventiamo conniventi, quasi complici di questi barbari». A due passi dal parco, in piazza don Stefani, anche la pensilina di attesa dell’autobus è stata imbrattata e danneggiata. nEpisodi di vandalismo anche a Marlia nella nuova piazza don Matteoni dove sono state rovinate alcune pietre del selciato.

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