Grande attenzione e molte domande dei cittadini durante la prima riunione informativa sul parco eolico che potrebbe essere presto installato sulle Pizzorne. A organizzare l’incontro, tenuto in parrocchia, che ha visto la partecipazione di molti residenti dei paesi della zona collinare nord del Capannorese, è stata l’associazione PerSanPietro, di S. Pietro a Marcigliano. Ha partecipato l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci. L’obiettivo era informare le comunità dei paesi collinari, attente e attive nel tutelare e valorizzare il patrimonio ambientale che le circonda, sulla proposta di installazione di pale eoliche presentata da un’azienda privata. Molte le domande rivolte all’assessore Ciacci, in un clima che si è contraddistinto per tranquillità e spirito partecipativo. Ciacci non ha potuto rispondere a tutti i quesiti, dato che il progetto è ancora nella fase preliminare, ma ha comunque fornito alcuni dettagli importanti. Tra gli aspetti che hanno sollevato i dubbi maggiori, quelli legati alla sicurezza idrogeologica. I cittadini hanno sottolineato che il territorio di collina è spesso soggetto a frane e smottamenti. Ciacci ha risposto che si stanno facendo studi e rilevamenti precisi. Preoccupano anche l’impatto ambientale, sulla flora e sulla fauna della zona, il modo in cui le pale verranno portate e montate nelle aree scelte (le strade sono spesso poco agevoli, strette e tortuose). In quest’ultimo caso, è stato sottolineato che l’azienda non esclude di servirsi di mezzi aerei per i trasporti. Un altro aspetto da non trascurare è quello paesaggistico. Le colline del Capannorese, infatti, sono sottoposte a vincoli strettissimi. Come si inserirà un progetto di tale portata in un ambiente di questo genere? Ciacci ha assicurato che, data la morfologia del territorio, con i suoi pendii e le sue valli, le strutture del parco eolico rimarranno assai nascoste per chi è già in collina. Saranno un po’ più visibili, invece, dalla Piana. «Non avendo ancora un progetto ben definito – commenta Ciacci – è difficile entrare nel merito. Sono comunque molto soddisfatto dell’incontro e del confronto. Si è trattato senza dubbio di un momento prezioso tanto per i cittadini, quanto per l’amministrazione. Quando avremo più elementi a disposizione, torneremo per confrontarci nuovamente con gli abitanti di queste zone». Le pale eoliche potrebbero essere due, o forse tre. L’azienda privata (il nome non viene ancora reso noto) si farà carico di ogni spesa, a partire dallo studio iniziale dei venti per finire con la realizzazione. Il Comune, e quindi i cittadini, avrà come ritorno una percentuale sulla vendita dell’energia, incassando circa il 10 per cento degli introiti. Fino ad ora i rilievi anemometrici sono stati eseguiti da una centralina sull’unica antenna presente sulle Pizzorne, ma ora l’azienda sta lavorando a una nuova postazione, per avere rilievi più attendibili. Questa seconda fase di studi andrà avanti per alcuni mesi. Alla fine di questo ulteriore periodo di verifica, l’azienda privata, che è pronta a spendere oltre un milione di euro per questo progetto, deciderà come procedere.

Pin It on Pinterest

Share This