Il Tirreno
Sarà l’aeroporto di Tassignano a ospitare – entro l’estate – il primo decollo del velivolo ultraleggero progettato dal dipartimento di ingegneria aerospaziale dell’università di Pisa, che si caratterizza per minor impatto ambientale, minori consumi e maggior sicurezza.
Inoltre, sempre a Tassignano sorgerà – grazie alla collaborazione fra Regione, Comune e università di Pisa – un laboratorio tecnologico per l’aviazione leggera, che costituirà un’opportunità molto importante di crescita e di sviluppo sostenibile per l’intero territorio.
Se la pratica, infatti, confermerà i risultati ottenuti in laboratorio, alla sperimentazione seguirà un processo di industrializzazione e di produzione dei velivoli di questo tipo.
Stando agli esperti del settore, i velivoli ultraleggeri costituiscono un mercato in grande espansione.
In Italia la crescita del mercato è stata negli ultimi anni del 15 per cento.
Inoltre, proprio l’Italia è uno dei maggiori produttori ed esportatori di velivoli ultraleggeri (quasi il 10 per cento del mercato). Alcune riviste specializzate sottolineano anche come questo settore continui a essere in costante crescita.
Nel dettaglio, si tratta di un velivolo a due posti, con velocità di crociera introno ai 250 chilometri orari e un peso di circa 500 chilogrammi.
A presentarlo al pubblico è stato Aldo Frediani, docente al Dipartimento di Ingegneria aerospaziale di Pisa, durante il convegno “Aeroporto di Tassignano: spazio della ricerca e dell’innovazione” alla Casa Gialla di San Martino in Colle organizzato dal comune di Capannori e dalla Regione, che si è svolto ieri alla presenza del sindaco Giorgio Del Ghingaro, del presidente della Provincia Stefano Baccelli, del presidente della Camera di commercio Claudio Guerrieri, dell’assessore regionale alla ricerca e all’università Eugenio Baronti.
«È con grabnde soddisfazione – dice il sindaco – che ospitiamo un’importante operazione di innovazione e di ricerca. Con la realizzazione di velivoli ultraleggeri a bassa impatto, Capannori conferma la sua attenzione verso l’ambiente e, soprattutto, ne valorizza l’aspetto di risorsa. Inoltre creiamo un’opportunità si sviluppo per il comparto produttivo locale».