Il Tirreno

CAPANNORI. Una Pasquetta speciale, tra storia, natura e cultura. Immersi nel cuore delle oasi naturalistiche del lago della Gherardesca e del Bottaccio a Castelvecchio di Compito. Il Comune e l’Osservatorio per la Pace, insieme alle associazioni ambientalistiche (Periambiente, Italia Nostra, Wwf e Legambiente) e venatorie (Arci Caccia e Federcaccia), hanno deciso di trasformare la giornata del 25 aprile in una occasione per riscoprire luoghi di grande fascino paesaggistico e naturalistico a portata di mano dei capannoresi. Ma anche commemorare i partigiani che proprio in questa splendida area umida furono trucidati durante la Liberazione dal nazi-fascismo. Una piacevole scampagnata all’aria aperta tra pic-nic, animali e pagine di storia da non dimenticare. Ritrovo alle 9.30 nella sala riunioni del Comune in piazza Moro dove si terrà una relazione storico-naturalistica sull’area della Gherardesca a cura di Italo Galli che ha scritto un libro sul campo di concentramento presente a Castelvecchio basso, e una relazione naturalistica sull’eccezionale ricchezza di flora e fauna creata dall’allagamento naturale di questi terreni. Poi alle 11 a Castelvecchio visita guidata e pranzo al sacco. Nel pomeriggio, alle 15 della giornata, che rientra nel programma delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, alla scoperta dell’oasi naturalistica del Bottaccio. L’area allagata, oggetto di un progetto di riqualificazione ambientale, è situata nella parte occidentale del Padule, ai piedi del monte Pisano. Una superficie di circa 30 ettari lungo le rotte di migrazione dell’avifauna, ove vige il divieto di caccia, mentre è esterna, ma contigua, all’ex alveo del lago di Bientina”. Si trovano piante di salice e specie ardeidi, in particolare aironi guardabuoi, e a sud un bosco termofilo con prevalenza di cerro. Il Comune ha presentato un importante progetto finanziato dalla Regione, in collaborazione della Provincia, per la valorizzazione naturalistica e la tutela della biodiversità di quest’area di eccezionale ricchezza di flora e fauana. «Una delle particolarità del progetto, forse unico a livello regionale, è la collaborazione tra associazioni ambientaliste e venatorie» sottolinea l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci. Nell’Oasi del Bottaccio è stata realizzata una nuova segnaletica e punti per l’avvistamento degli uccelli. E senza dimenticare i Laghetti di Lammari e il nuovo parco “Micheloni”, perfetto per passeggiare all’aria aperta ed ammirare le caratteristiche papere.

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