Recuperare il patrimonio storico e architettonico del territorio, valorizzandolo e rendendolo fruibile all’intera comunità. E’ questo il percorso che Legambiente Capannori, in collaborazione con il Comune, sta realizzando a partire dalla sistemazione dei lavatoi presenti nella varie frazioni capannoresi.
Grazie al finanziamento ottenuto tramite un bando della Regione Toscana e al contributo economico dell’amministrazione comunale, Legambiente di Capannori è pronta per avviare i lavori di recupero di tre lavatoi: in via San Martino a Marlia; vicino alla chiesa di San Cristoforo a Lammari; in via di Sant’Andrea a San Giusto di Compito.
“Siamo molto soddisfatti di poter concretizzare questo progetto – dice Ilaria Carmassi, presidentessa di Legambiente Capannori –. Come associazione poniamo al centro l’ambiente in quanto elemento indispensabile per garantire benessere ai cittadini. In quest’ottica c’è anche la valorizzazione e il recupero dei vecchi lavatoi. Attraverso la cura dei luoghi che rappresentano la storia della comunità miglioriamo la vivibilità del territorio”.
Nel dettaglio, Legambiente interverrà sui lavatoi di Marlia e Lammari perché ubicati vicino a due importanti chiese romaniche, ovvero San Martino di Marlia e San Cristoforo di Lammari. A San Giusto, invece, provvederanno a togliere la tettoia costruita successivamente rispetto al lavatoio.
Legambiente, inoltre, vorrebbe ampliare la sua azione facendo un censimento e una pubblicazione sui lavatoi della Piana. Oltre a ciò, la stessa associazione si farà carico della manutenzione ordinaria degli stessi.
“Si tratta di un progetto ad ampio respiro – aggiunge il vicesindaco Luca Menesini – che ben si lega alla visione dell’amministrazione per Capannori. I beni pubblici, infatti, sono beni comuni e la valorizzazione dei luoghi e dei simboli del passato permette di promuovere la solidarietà sociale e la coesione che hanno caratterizzato, e caratterizzano, il nostro territorio. Ringrazio pertanto Legambiente Capannori per aver scelto di realizzare questo progetto e anche per la manutenzione che farà nel quotidiano. In questo modo, il bene lavatoio tornerà a costituire un punto di socializzazione e di promozione della cultura e delle peculiarità di Capannori, elevandone la qualità della vita”.
Il progetto, infine, prevede la collocazione di totem all’altezza dei lavatoi, dove i turisti e i cittadini potranno conoscere la storia e le caratteristiche di un bene pubblico significativo per il territorio.

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