Il Tirreno
Aumentare da due a tre giorni la pulizia meccanica e manuale delle strade. Un potenziamento del servizio di spazzamento che potrebbe anche abbracciare altre frazioni. Il progetto di ampliamento, allo studio da parte di Ascit, è annunciato dal direttore dell’azienda municipalizzata di gestione e smaltimento dei rifiuti, Roger Bizzarri. Il problema delle strade sporche, insieme a quello dei rifiuti abbandonati con troppa frequenza, è tornato di stretta attualità.
E c’è chi segnala anche la presenza di pochi cestini nel centro di Capannori. «Ascit è in una fase di riorganizzazione dei servizi e per quanto riguarda lo spazzamento, manuale e meccanico stiamo pensando, di concerto con il Comune, ad un’estensione da due a tre giorni alla settimana. Il turno in più potrebbe andare a coprire anche nuovi paesi, questo è da vedere, ma soprattutto intendiamo garantire un servizio più regolare e puntuale di quelle zone già coperte abitualmente dai nostri automezzi. I tempi? La novità potrebbe partire dalla fine di marzo – dice Bizzarri -. Stiamo anche valutando, compatibilmente con il budget dell’azienda e la necessità di contenere i costi, di acquistare una nuova spazzatrice più moderna ed efficace».
Le zone dove i mezzi di Ascit intervengono normalmente sono il centro di Capannori, piazza Moro dopo il mercato del venerdì, l’area della piscina e la fascia centrale di Marlia, Lammari e la via Pesciatina. Escluse le frazioni collinari.
«Comprendiamo le richieste dei cittadini. D’altronde c’è anche da rimarcare come il territorio di Capannori, per la sua ampiezza e particolarità, non sia agevole da pulire. In questi mesi rivedremo la struttura del servizio per coprire meglio il territorio e ottimizzare i costi. Anche in funzione di importanti novità come la Tia puntuale. Il servizio di spazzamento avviene normalmente lungo le strade, i bordi, i marciapiedi e i cigli».
Più controverso è il caso dei rifiuti abbandonati e piccole discariche per i quali Ascit interviene su segnalazione o durante i controlli di routine. Un’altra questione riguarda i parchi pubblici, per i quali l’amministrazione comunale ha intenzione di regolamentare l’aspetto della pulizia e della manutenzione del verde. Mentre resta a carico dell’azienda lo svuotamento dei cestini dell’immondizia, che secondo le modalità previste dal contratto avviene tre giorni alla settimana. Un calendario forse inadeguato, specie nel periodo di bella stagione quando gli spazi verdi sono più frequentati da chi li utilizza per pranzare o leggere all’aria aperta.
«È chiaro che c’è anche bisogno della collaborazione dei cittadini. Se si sporcano i prati e gettano rifiuti per terra è una questione di cattiva educazione» dice Bizzarri. Alcuni cittadini hanno fatto notare che ci sarebbero pochi cestini in centro o in via Martiri Lunatesi e dietro al palazzo comunale. «Faremo sopralluoghi per verificare semmai come e dove metterne altri».