Si consolida a Guamo la cittadella finanziaria della provincia di Lucca. Agenzia delle Entrate e Equitalia si stanno sempre più integrando al punto da formare un polo unico per i servizi tributari.
Con la società proprietaria degli edifici – il gruppo immobiliare Il Leccio – sono stati sottoscritti contratti di affitto di lunga durata, quindicennali, che fanno capire come ci sia l’intenzione di mantenere le funzioni in questa realtà.
In particolare prende corpo il nuovo assetto dell’Agenzia delle Entrate, che ha deciso di accentrare a Guamo gli uffici relativi all’accertamento delle imposte evase e del contenzioso: qui ci potrà anche essere il trasferimento di parte del personale che attualmente opera nelle sedi di Castelnuovo, Pietrasanta e Viareggio, che contemporaneamente assumono nuove funzioni nell’assistenza ai contribuenti.
In questo quadro la sede di Guamo dell’Agenzia delle Entrate ha necessità di un aumento di posti di lavoro e gli uffici occuperanno il primo piano dell’edificio di Equitalia, che ha accentrato a Firenze le funzioni strategiche e direzionali, mantenendo al piano terra il front office.
A regime nelle due strutture si troveranno a lavorare circa 200 dipendenti, con la possibilità di ulteriori ampliamenti, sia di spazi che di personale.
Per gli spazi il gruppo Il Leccio ha già dato la propria disponibilità e potrebbero quindi essere realizzati nuovi edifici.
Nel frattempo il Comune di Capannori, nel cui territorio si trovano le due strutture, sta seguendo l’iter per rilasciare le autorizzazioni necessarie a integrare i due immobili e a riqualificare urbanisticamente l’area per facilitare il parcheggio: i posti auto saranno aumentati.
«A un anno dal trasferimento degli uffici – dicono Giuliano Nencini, presidente de Il Leccio e Marco Ricci, partner del gruppo – possiamo dire che la scelta della location di Guamo è risultata vincente e di questo va dato atto anche al Comune di Capannori. Ormai le difficoltà logistiche di quando gli uffici erano in via Vittorio Veneto e in via Cesare Battisti sono un ricordo: contribuenti e commercialisti dovevano entrare in zona pedonale con costi di tempo ed economici non indifferenti».
Nencini e Ricci evidenziano inoltre che il personale opera in fabbricati realizzati secondo gli standard del ministrero, uffici accoglienti, luminosi, confortevoli, con sale di aspetto per l’utenza e box dove parlare in modo riservato.
Resta il nodo dei collegamenti. «Dispiace – dicono i responsabili de Il Leccio – che l’Amministrazione comunale di Lucca, che in passato non era andata al di là di generiche attenzioni sul tema di una sede idonea per gli uffici finanziari – si ostini a impedire che la navetta che fa capolinea alla chiesa di Pontetetto raggiunga le sedi di Guamo. Sembra non ci sia comprensione della stretta interconnessione, del fatto che si tratta di un’unica area urbana e invitiamo gli amministratori a guardare il territorio nel suo insieme».
Resta peraltro aperta l’ipotesi di un front office a Lucca dell’Agenzia dell’Entrate, anche se ormai appare irreversibile la scelta di Guamo come polo finanziario e tributario.

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