Il nodo sulla localizzazione dell’impianto di compostaggio deve essere sciolto al più presto. Scade infatti il 30 novembre il bando di Ato Costa per la selezione di progetti relativi all’incremento della raccolta differenziata e agli impianti di riciclo, tra cui il compostaggio. In ballo ci sono tra i 4 e 5 milioni di euro.
E il comune di Capannori è deciso a presentare la sua candidatura, forte dei successi nella gestione dei rifiuti e la volontà di realizzare un impianto per lo smaltimento della frazione organica.
Ma non c’è tempo da perdere. I margini sono esigui e il termine è perentorio. Ma soprattutto il quadro attorno al progetto relativo all’impianto di compostaggio continua ad essere ingarbugliato. Anche se la situazione sembra, almeno sulla carta, essere stata sbloccata dall’ordine del giorno del sindaco Del Ghingaro (votato dalla maggioranza) che ha aperto ad una possibile alternativa al sito della “Lista-Poderacci”. Il punto fondamentale resta il via libera al progetto da parte della Provincia, che deve autorizzare l’impianto di compostaggio indicato da Capannori. Il consiglio provinciale però è ad un passo dallo scioglimento, in vista delle amministrative nella primavera del 2011. Non c’è tempo da perdere. L’articolo 9 dice che «la domanda di partecipazione dovrà contenere il titolo autorizzativo della Provincia competente». Inoltre il finanziamento sarà revocato se passerà un periodo di 8 mesi tra l’approvazione della graduatoria e la certificazione di inizio dei lavori.

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