Il Tirreno

SEGROMIGNO. La Regione contribuirà per 105mila euro all’acquisto degli arredi del Polo Tecnologico di Capannori a Segromigno in Monte, la cui inaugurazione è prevista per la fine dell’anno. L’ente che ha sede a Firenze ha selezionato il progetto presentato dal Comune che prevede di installare tavoli, sedie, scrivanie e scaffali in tre aree del polo: calzature, nanotecnologie e centro ricerca “Rifiuti Zero”. Si tratta di materiale, il cui costo totale preventivato è di 208mila euro, necessario per iniziare l’attività di una struttura che assumerà un’importanza strategica per il territorio, la cui costruzione è sempre più vicina al completamento.
 «Grazie all’efficienza dei nostri uffici siamo riusciti a essere ammessi all’assegnazione di contributi per una struttura all’avanguardia, che segnerà un nuovo corso per l’innovazione e per lo sviluppo del territorio – afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Non solo sarà un perno dell’industria calzaturiera, che rappresenta uno dei settori più rilevanti per Capannori, ma rappresenterà un punto di riferimento nazionale per le nanotecnologie, nonché per la riduzione dei rifiuti».
 Il polo tecnologico, realizzato dal Comune, ente capofila, e da partner quali Provincia e Camera di Commercio con il sostegno di Regione Toscana e di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, è costato 5 milioni. L’edificio ha una superficie di 1600 metri quadrati distribuiti su due piani.
 L’edificio si contraddistingue per la flessibilità sia nella modifica degli ambienti che degli impianti ed è caratterizzato da forme semplici e utilizzo di materiali di pregio contraddistinti da un alto contenuto tecnologico che forniscono all’opera un’immagine di qualità che riflette il contenuto tecnologico degli spazi interni.
 L’immobile è anche improntato alla massima efficienza energetica con sistemi di protezione solare per ridurre la climatizzazione interna del fabbricato.
 Il nuovo immobile ospiterà una struttura di servizio attrezzata con laboratori e altre risorse strumentali per condurre ricerche applicate, favorire il trasferimento tecnologico, effettuare prove e test sperimentali-prestazionali con locali idonei a sviluppare incubatori tecnologici e centri di competenza per il settore della moda e altri settori e fornire servizi avanzati alle imprese.
 In particolare all’interno del Polo saranno presenti laboratori sulla tracciabilità della calzatura, progetto di eccellenza del Ceseca, laboratori per lo sviluppo di sistemi di riduzione della produzione dei rifiuti in collaborazione con la Regione e un centro di ricerca per le nanotecnologie in collaborazione con l’università di Pisa e la Normale.

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