Centomila euro tagliati dalle spese di rappresentanza per contrastare la crisi occupazionale e la perdita dei posti di lavoro. Previsti da 2 a 5 mila euro per le imprese che metteranno sotto contratto i lavoratori a tempo indeterminato e la creazione di creazione di un albo professionale dei senza lavoro. Così il Comune di Capannori sfida la crisi. Ma l’amministrazione Del Ghingaro ha scelto di farlo in modo originale ed efficace. Non il solito bando per dare contributi alle aziende, ma un’operazione che coniuga una politica di welfare attiva (l’albo dei lavoratori, con attenzione particolare alle categorie più colpite dalla crisi: giovani ed ultracinquantenni espulsi dal mercato) e una politica di sviluppo economico (la dote in quota al lavoratore viene data all’azienda che decide di assumerlo). La dote del lavoro. E la “dote del lavoro”, già approvata con una delibera dalla giunta comunale, oggi sarà in discussione in consiglio comunale per la definitiva approvazione. A quel punto il provvedimento sarà esecutivo e nel giro di qualche giorno l’albo sarà on line sul sito del Comune. Ed è proprio toccando con mano il lato più nero della crisi che al sindaco Del Ghingaro è venuta questa idea. Dopo un incontro con un suo concittadino che improvvisamente ha perso il posto in un’azienza importante e con un buon stipendio. La dote, ripartita in parti uguali tra uomini e donne e rivolta ai residenti capannoresi, assegnerà fino 5mila euro per le assunzioni a tempo indeterminato, con garanzia di almeno tre anni. L’albo dei lavoratori, con la qualifica, il curriculum e la storia del potenziale lavoratore, sarà consultabile sul sito internet del Comune e le aziende potranno attingervi per reclutare il personale. L’avviso per le iscrizioni sarà pubblicato entro fine mese, al massimo agli inizi di luglio. Dipenderà se l’iniziativa sarà approvata oggi o nella prossima assemblea dal consiglio comunale. La dote può andare da un minimo di 2mila euro a un massimo di 5mila, a seconda del tipo di contratto e delle caratteristiche del lavoratore. I requisiti. Il Comune ha stabilito criteri di accesso. Potranno iscriversi all’“albo dei lavoratori” i residenti e dovrà essere allegato un curriculum vitae. Quattro le categorie: giovani inoccupati o disoccupati fino a 30 anni; laureati inoccupati o disoccupati fino a 35; donne e uomini disoccupati da almeno due anni; donne e uomini disoccupati da almeno un anno e di età uguale o superiore a 50. Previsto anche un pagamento in due tranches della somma se l’azienda decide di mettere in prova prima di assumere, in modo che l’Albo sia sempre aggiornato. Il budget per questa operazine è di 100mila euro. «Per il 90 per cento abbiamo tagliato spese di rappresentanza e poi abbiamo concentrato alcune manifestazioni ed eventi culturali e ridotto il parco autoveicoli di quasi la metà» spiega il sindaco Del Ghingaro. La sua innovativa ricetta è piaciuta così tanto che in pochi giorni è stato ha chiamato da tutte le più importanti tv e radio per illustrare questo progetto per favorire l’occupazione sul proprio territorio. Vocazione sociale. L’amministrazione guidata da GiorgioDel Ghingaro conferma quindi anche in questa circostanza la sua attenzione verso i problemi sociali, proprio a partire dal lavoro e dall’emergenza occupazione.

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