Il Tirreno

S. COLOMBANO. Passi avanti per il recupero dell’oratorio di San Concordio di Rimortoli che da anni versa in condizioni di abbandono.
 Il Comune ha inviato alla Sovrintendenza il progetto di recupero strutturale di questo importante bene architettonico di cui non è chiaro di chi sia la proprietà. Un atto che permetterà alla Sovrintendenza di procedere all’esproprio e dare al Comune la possibilità di acquisirne la proprietà e di avviare i lavori per la sua ristrutturazione.
 La chiesetta risale al XII secolo e ha una struttura a navata unica con abside.
 Fino agli anni ’50 è stata utilizzata come luogo di culto, mentre successivamente, con la costruzione della nuova chiesa parrocchiale di San Colombano, l’immobile non ha più svolto una funzione religiosa.
 «L’oratorio di San Concordio di Rimortoli è rimasto un luogo di alto significato storico, culturale e religioso per tutta la comunità – spiega il vice sindaco con delega ai lavori pubblici, Luca Menesini -, un vero simbolo per S. Colombano. Abbiamo realizzato il progetto di recupero e appena potremo acquisire la proprietà dell’oratorio daremo il via ai lavori che restituiranno al paese e al territorio comunale un bene di valore artistico e storico».
 La ristrutturazione dell’oratorio, che ha una superficie di circa 60 metri quadrati, si articolerà in due fasi.
 La prima interesserà la parte strutturale dell’immobile, quindi il tetto e la facciata, mentre in un secondo momento saranno eseguiti intervento di recupero dell’interno.

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